Consorzio impianti a fune inverno da leccarsi i baffi 

Fassa e Carezza chiudono la stagione con +9,5% di arrivi e +10,34% di presenze Maccagni: «Il Ciampac, grazie agli investimenti, segna un incremento del 28,5%»



FASSA. Bilancio positivo per il Consorzio impianti a Fune Fassa e Carezza per la stagione invernale appena conclusa. «Dai dati dell’Apt di Fassa – scrive Elisa Maccagni del Consorzio - il numero di turisti che hanno soggiornato in Val di Fassa è in crescita rispetto all’inverno precedente. Da dicembre a fine febbraio c’è stato un +9,5% sugli arrivi e +10,34% sulle presenze totali. La domanda interna di turisti italiani è cresciuta di 9,11% sugli arrivi e di 8,99% sulle presenze e i mercati stranieri registrano un incremento più significativo con +10,69% sugli arrivi e +13,06% sulle presenze. La presenza di neve naturale fin dall’avvio della stagione ha dato un forte impulso alla comunicazione risvegliando la passione per la montagna e la voglia di sci, complice un bianco e suggestivo paesaggio; dall’altra parte il lavoro degli snowmakers e le basse temperature favorevoli hanno permesso di produrre neve garantendo un’ottima sciabilità sugli oltre 110 km di piste del Consorzio Fassa e Carezza da dicembre fino a fine stagione. Complessivamente, le società del Consorzio registrano a fine marzo un aumento del 5% dei passaggi totali e del 9% dei primi ingressi, a testimonianza dell’entusiasmo nei confronti del prodotto invernale e nel potenziale di attrazione del territorio verso la clientela italiana e internazionale. La domanda estera di Polonia, Germania, Russia, Paesi Scandinavi, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Regno Unito ha trainato la crescita e diffuso la consapevolezza che sia necessario intensificare ulteriormente la diversificazione, in particolare intercettando la domanda di paesi stranieri a più rapida crescita economica».

«La Val di Fassa – prosegue Maccagni - anche quest’inverno si è confermata destinazione all’avanguardia nell’arco alpino per modernità degli impianti e sciabilità dei suoi tracciati e per i numerosi investimenti realizzati come la nuova cabinovia Alba-Ciampac e riqualificazione dell’assetto complessivo della skiarea con il rinnovo delle seggiovie “Roseal” e “Sella Brunech”». Grazie agli importanti investimenti, a fine marzo, la zona del Ciampac ha segnato un incremento complessivo del 28,5% dei passaggi totali e del 10% dei primi ingressi.

A Pera di Fassa, le seggiovie storiche biposto che portano a Pian Pecei e collegamento con il Ciampedie, sono state sostituite con due a quattro posti con carenatura.

Numerosi sono stati infine i riscontri di gradimento dell’ospite in vacanza in Val di Fassa in relazione agli interventi di miglioramento, allargamento e sistemazione dei piani pista, nonché di potenziamento dei sistemi di innevamento programmato e di creazione di servizi complementari per famiglie e pubblico più giovane, alla continua ricerca di novità nelle aree destinate a funslope e snowpark. La Val di Fassa sta già lavorando per proporre al pubblico grandi novità per le prossime stagioni invernali!”(v.r.)













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