Circonvallazione di Sorte? I residenti dicono “no” 

Opere pubbliche. L’assemblea degli abitanti della frazione di Moena non ha dato i risultati sperati dall’amministrazione Felicetti. I due progetti (rosso e verde) non hanno convinto


Gilberto Bonani


Moena. Circonvallazione dell'abitato di Sorte? «No, grazie». L'assemblea degli abitanti della frazione di Sorte, convocata dalla giunta comunale, non ha dato risultati. In un'ora di dibattito sono emerse troppe divisioni all'interno della folta platea di partecipanti. Il sindaco Edoardo Felicetti ha quindi compreso che non ci sono le premesse per sostenere un progetto di una nuova strada capace di evitare le strettoie dell'abitato. La tempesta Vaia non ha solo cambiato la geografia dei boschi sopra Sorte. Il vento impetuoso di fine ottobre ha creato le premesse per realizzare una pista per i mezzi pesanti destinati a portare a valle migliaia di metri cubi di legname schiantato.

Nuove opportunità

L'evento calamitoso, oltre ai forti disagi, poteva offrire anche qualche opportunità: realizzare una nuova strada per aggirare Sorte. Così ha pensato la giunta che ha chiamato a raccolta gli abitanti del borgo per sondare gli umori. Ma senza successo. Gli cittadini di Sorte si sono divisi non solo sulle due soluzioni (temporanee) proposte: la traccia “rossa” e quella “verde”, ma anche sull'avvio di una procedura amministrativa capace di portare alla realizzazione permanente di una strada.

Le tracce colorate

La traccia “rossa” rasenta e est il centro abitato per collegarsi nell'esistente strada conosciuta come “Biencia”. La seconda, quella “verde”, si infila nella valletta detta “Val de Senta Maria” per poi tagliare diagonalmente il prato e agganciarsi alla “Biencia” un po' più a valle. Entrambe le soluzioni vanno a intaccare il polmone verde di Moena, un ampio spazio prativo sfuggito fino a oggi alla furia edificatrice delle seconde case. Purtroppo il sacrificio è ineluttabile: ci sono ettari di boschi distrutti alle pendici del Latemar ed è quindi necessario aprire un varco per i grandi mezzi delle ditte forestali. Ma c'è anche un secondo motivo. Nell'area di Roncac è necessario costruire una seconda briglia filtrante per governare l'inquieto Rio Costalunga. La soluzione transitoria può essere accettata, ma non c'è identità di vedute su una strada carrozzabile a doppio senso. Il sindaco Felicetti, con la sua giunta, si impegnerà quindi a realizzare in tempi brevi la strada sterrata per portare a valle il legname. Per un tracciato definitivo l'iter oggi appare molto accidentato.















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