SANITA'

Cavalese, il Trentino chiede a Roma la riapertura immediata del punto nascita

Rossi e Zeni portano la richiesta al ministero della Salute. In programma la realizzazione di una sala chirurgica dedicata: lavori per 800 mila euro da compiere nell'arco di dieci mesi



CAVALESE. Il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, e l'assessore alla Salute, Luca Zeni, porteranno al ministero della Salute la richiesta di riapertura immediata per il Punto nascita di Cavalese.

La soluzione individuata dall'esecutivo provinciale è quella di procedere nei lavori sul blocco travaglio/parto costruendo la sala chirurgica dedicata all'emergenza ostetrica e riattivando in contemporanea l'attività del Punto nascita.

In attesa della conclusione dei lavori, che dovrebbe essere realizzati nell'arco di dieci mesi per un costo di circa 800.000 euro, saranno utilizzate le sale chirurgiche dell'ospedale attraverso la programmazione degli interventi.

Nel frattempo si è già dato avvio alla predisposizione per la seconda sala parto, che sarà pronta entro due mesi. «Le carte sono sul tavolo. Andremo a Roma a portarle al ministro. Confidiamo in una risposta positiva», ha detto il presidente Ugo Rossi parlando ai giornalisti durante la consueta conferenza di Giunta del venerdì.

La Provincia, quindi, chiederà al Ministero la riapertura del punto nascita di Cavalese alle stesse condizioni operative, di personale e strutturali, esistenti al momento della concessione della deroga, con la possibilità di poter fruire delle prestazioni mediche specialistiche di ginecologia, anestesia e pediatria con formula in pronta disponibilità anziché in guardia attiva.

E, in subordine, la riapertura del punto nascita di Cavalese comunque, prescindendo dalla presenza del requisito strutturale previsto dal ministero della Salute che prevede la sala operatoria per le emergenze ostetriche nel blocco parto.

A Cavalese si pensa di sopperire utilizzando una sala chirurgica, nel frattempo sono sono già partite le procedure di appalto per i lavori di realizzazione di una sala ad hoc, che saranno conclusi entro il mese di giugno 2019.













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