l’intervista

Arisi: “I punti nascita con pochi parti mettono a rischio la salute delle donne”

L’ex primario del Santa Chiara è categorico nel respingere quella che chiama una “visione romantica del parto”. E avvisa: “Il dramma è dietro l’angolo e in quei casi a pagare sono le donne. Almeno 500 parti all’anno è il minimo per garantire un adeguato stardard di sicurezza. Meglio organizzare in maniera più efficace i sistemi di elitrasporto e le auto-lettighe”


di Fabio Peterlongo