Cattoi con un cda alla guida della Segagione Legnami 

Magnifica Comunità di Fiemme. Il presidente è Renzo Daprà, il vice Giorgio Ciresa Da unico l’amministratore diventa delegato. Nel 2018 il valore di produzione è stato di 6,7 milioni


Luciano Chinetti


Cavalese. Per il prossimo triennio l’Azienda Segagione Legnami, la segheria della Magnifica Comunità di Fiemme, non sarà più guidata da un amministratore unico, il dottor Stefano Cattoi, ma sarà gestita da un consiglio di amministrazione. Lo ha deciso il Consiglio dei regolani, che nel corso dell’ultima seduta ha provveduto a nominare i membri del nuovo cda.

A guidarlo sarà Renzo Daprà, regolano di Panchià e vicescario della Magnifica. Alla vicepresidente invece è stato nominato il regolano di Carano Giorgio Ciresa, mentre consiglieri sono, oltre al dottor Stefano Cattoi, che diventerà amministratore delegato della società, lo Scario Giacomo Boninsegna e il regolano di Cavalese Franco Corso. Dopo le nomine, Cattoi ha commentato: «Con la creazione del cda della segheria sarò finalmente affiancato da un gruppo di persone che faranno da importante supporto per rilanciare l’azienda».

Scelte le persone che compongono il consiglio di amministrazione, il Consiglio dei regolani ha stabilito il compenso che spetterà a ciascuna. Il presidente percepirà 18 mila euro lordi all’anno, gli altri dovranno accontentarsi di 150 euro lordi di gettone di presenza per ogni seduta.

Il bilancio

Si è parlato poi naturalmente del bilancio della segheria. Cattoi, come previsto dal Codice civile a proposito di spa, aveva provveduto a depositare in sede sociale il bilancio dell’esercizio appena trascorso e la relazione sulla situazione patrimoniale della società. Ma è toccato al vicescario Renzo Daprà illustrare all’assemblea le cifre del bilancio e del conto consuntivo 2018. Il valore della produzione della segheria ammonta a 6 milioni 731 mila 321 euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente, quando il valore della produzione si era attestato a quota 7 milioni 175 mila 228 euro. I costi per la produzione sono risultati pari a 6 milioni 666 mila 241 euro rispetto ai 7 milioni 54 mila 952 euro del 2017. L’utile di esercizio del 2018 si è abbassato a 34 mila 663 euro contro i 113 mila 526 euro del 2017. Trattandosi di una società il cui capitale è interamente detenuto dall’ente è necessario che all’assemblea partecipi direttamente lo Scario Giacomo Boninsegna.

I compiti

Il nuovo consiglio di amministrazione dovrà occuparsi della gestione dell’Azienda Segagione Legnami, ma dovrà anche impegnarsi nel riammodernamento delle attrezzature e dei macchinari sulla scorta della sollecitazione fatta dal consigliere Franco Corso.

Il Consiglio dei regolani ha infine fissato in 78 euro a metro cubo il prezzo del legname a saldo per il periodo 1° gennaio - 30 giugno 2019 relativo alla cessione del legname tondo da parte della Magnifica alla spa.

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