Branduardi, tra grande musica e sensibilizzazione ambientale

Cavalese. “Il bosco che cresce in silenzio... o a ritmo di musica”: questo è il titolo dedicato al singolare e importante progetto che ha visto coinvolti in primis il Comune di Cavalese assieme all’Is...



Cavalese. “Il bosco che cresce in silenzio... o a ritmo di musica”: questo è il titolo dedicato al singolare e importante progetto che ha visto coinvolti in primis il Comune di Cavalese assieme all’Istituto Comprensivo di Cavalese, i Comuni di Carano, Varena, Daiano, di Castello-Molina di Fiemme, la Magnifica Comunità di Fiemme, Bioenergia, l’Apt della Val di Fiemme, la ditta Ciresa, la Coop, la Rurale Val di Fiemme e molti esperti che si sono dedicati a sviluppare un percorso di indagine e riflessione conclusosi con lo straordinario concerto, tenutosi sabato scorso al Palafiemme di Cavalese, con l’esibizione del menestrello Angelo Branduardi insieme all’incredibile musicista Fabio Valdemarin.

Il concerto ha fatto registrare una sala del Palafiemme stracolma, una standing ovation conclusiva e ben due bis da parte di un Branduardi commosso dal calore del pubblico, e ha rappresentato il momento conclusivo di un vasto e articolato progetto di educazione e di sensibilizzazione rivolto ai ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cavalese che, con l’ausilio dei loro insegnanti e di molti esperti del territorio, con il sostegno degli enti comunali e amministrativi di riferimento e delle realtà del settore del legno, hanno svolto un'accurata indagine del territorio di Fiemme, partendo dagli eventi calamitosi di fine ottobre, che hanno distrutto moltissimi alberi, approfondendo la magnifica storia di una comunità millenaria, gli aspetti del meteo, della biodiversità, della ricostruzione, le risorse infinite del legno con una visione più consapevole ma ottimistica del futuro che li attende.

Branduardi, testimonial per eccellenza, attraverso il suo violino, dell’uso in musica del legno e dell'amore per la natura, insieme a una rosa di esperti, venerdì aveva incontrato, nel pomeriggio, i ragazzi nella Sala del Lettore al Palafiemme alla presenza di autorità e di un vasto pubblico con relatori di grande livello interagire, con il dottor Tommaso Dossi della Magnifica Comunità per esaminare l’evento atmosferico che si è abbattuto sul Trentino a fine ottobre/inizio novembre 2018, con il direttore di MeteoTrentino Alberto Trenti che ha guidato il pubblico in un excursus sull’evoluzione climatica, Marcello Mazzucchi, esperto forestale, Fabio Ognibeni della ditta Ciresa di Tesero produttrice di tavole armoniche, per concludersi con la relazione del maestro Branduardi, al quale lo scario della Magnifica Comunità ha deciso di dedicare un abete nel “bosco che suona”. GP.C.













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