BioEnergia nel business dei carburanti 

Cavalese, al Palazzo della Magnifica l’assemblea dei soci. Fine mandato del presidente Giacomuzzi. Oggi il nuovo Cda


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Sette milioni 118 mila euro il valore della produzione, 9 milioni 920 mila i kilowatt/ora elettrici prodotti dalla centrale del teleriscaldamento e 34 milioni 396 mila 746 i Kwh termici, 2 milioni 371 mila 398 Kwh prodotte in cogenerazione, 390 mila 830Kwh prodotti dagli impianti fotovoltaici, 678 mila 957 l’utile di esercizio. Sono le cifre più significative del bilancio della “BioEnergia Fiemme” che sarà presentato agli azionisti questo pomeriggio alle 16 nello storico palazzo della Magnifica a Cavalese. L’ordine del giorno prevede tra l’altro anche la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale. «L’esercizio 2017-2018, come spiega nella relazione il presidente della società Mario Giacomuzzi rappresenta la conclusione del mandato triennale nel corso del quale sono state introdotte e attuate numerose novità».

La prima riguarda la produzione di pellet, successivamente certificate En Plus A1. Un investimento importante di oltre 2 milioni di euro che ha permesso l’assunzione di 3 nuovi operai addetti alla produzione oltre a un autista e al personale amministrativo. Lo sviluppo di questa filiera ha consentito tra l’altro di dare vita a due nuove collaborazioni industriali.

La prima è quella con EuroBio Energy srl costituita in partnership con Eurostandard per la produzione di energia elettrica a freddo, utilizzando la tecnologia della gassificazione. La seconda collaborazione riguarda quella con Eneco Energia Ecologica di Predazzo, dove BioEnergiafiemme (azionista con il 24,5% del capitale sociale) ha avviato la creazione di due gassificatori alimentati a pellet. L’impegno della società che gestisce il teleriscaldamento a Cavalese è stato rivolto anche l’efficientamento energetico della centrale di termica con l’installazione di 4 nuovi serbatoi di accumulo termico per immagazzinare l’energia in eccesso.

L’altro importante aspetto evidenziato nella relazione allegata al bilancio riguarda la detenzione maggioritaria (50,10%) delle azioni della Bio Energia Trentino srl che nell’esercizio appena concluso ha fatto entrare come utili dividendi per 150 mila euro.

Ma non solo. Nel 2018 Bio Energia Trentino ha ottenuto l’autorizzazione per l’ampliamento della quantità di rifiuto umido da trattare arrivando a 60 mila tonnellate. E ciò consentirà (e questa è la grande novità) di avviare la filiera della produzione di biometano facendo ingresso nel settore di produzione e vendita di biocarburanti e biocombustibili per autotrazione.

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