Treni

Ferrovia della Valsugana, installata una nuova rete paramassi dopo la frana: linea riaperta a fine marzo

Rfi annuncia che la linea sarà ripristinata tra fine marzo e inizio aprile. Sono caduti 200 metri cubi di roccia

LA STATALE La strada riaprirà il 4 marzo: verifiche per i tir



TRENTO.  Rfi ha concluso le fasi di posa della rete paramassi su tutte le campate della linea ferroviaria Trento - Bassano, operazione fondamentale per la riapertura della circolazione ferroviaria in Valsugana, sospesa dallo scorso 12 gennaio a causa di una frana che ha interessato la sede ferroviaria e stradale. La circolazione sarà ripristinata, secondo le attuali previsioni, a partire da fine marzo\inizio aprile.

La nuova barriera ha una capacità di assorbire energia cinetica quattro volte superiore alla rete precedentemente presente. Prosegue così il lavoro di Rete Ferroviaria Italiana nel ripristino dei collegamenti ferroviari e nel fronteggiare la situazione emergenziale provocata dalla frana, e in particolare dal crollo di una massiccia quantità di roccia, pari a circa 200 metri cubi, e di detriti per un volume totale stimato tra 250 e 300 metri cubi. Questo evento ha compromesso significativamente le infrastrutture, interrompendo la linea ferroviaria Trento - Bassano e la strada statale 47 della Valsugana che sarà riaperta il 4 marzo.

Le operazioni di messa in sicurezza hanno previsto un'attenta fase preliminare di perizia geologica del versante montano attraverso l'utilizzo di droni. Successivamente, squadre specializzate di rocciatori hanno iniziato le attività di messa in sicurezza della parete rocciosa, per poi concentrarsi nel completare la pulizia del versante dai detriti, al fine di preparare il terreno per l'installazione della nuova barriera paramassi. Inoltre, a partire da inizio marzo, Anas sarà in grado di riaprire al traffico nella carreggiata in direzione sud della SS47 "della Valsugana", con una limitazione di carico di 25 tonnellate, ripristinando così la connessione stradale tra Trento e Bassano. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs