AGITAZIONE

E-Pharma, sciopero contro i turni massacranti

Braccia incrociate per i turni giornalieri da 9 ore e mezzo; intanto dalla Provincia arrivano 2,6 milioni per un progetto di ricerca



TRENTO. Via libera della giunta provinciale ai 2,6 milioni di euro di investimento pubblico a favore di E-Pharma, l’azienda di Ravina, per un progetto di ricerca applicata che prevede lo sviluppo di sette nuovi prodotti, 2 farmaci e 5 integratori.

L’attività di ricerca è partita il 3 maggio e si concluderà entro il 2 maggio 2020.

L’azienda, che attualmente occupa 165 addetti, si è impegnata a raggiungere le 200 unità lavorative annuali entro il 2020 e a mantenerle fino al 2023: se l’obiettivo non sarà rispettato, questo comporterà la revoca del contributo per 25 mila euro per ogni unità lavorativa di differenza tra numeri previsti ed effettivi.

Ma intanto c’è tensione fra i dipendenti che ieri (21 maggio) - sotto le bandiere della Uil - hanno concretizzato le prime azione dello stato di agitazione con il blocco delle prestazioni eccedenti o straordinarie e uno sciopero che sarà replicato anche domani dalle 16 alle 18.

I motivi dello stato di agitazione risiedono nella proposta di orario formulata dall'azienda: turnazione da 9 ore e mezzo per mattina e pomeriggio e da 6 ore e 20 per la notte, con la fine turno posta, rispettivamente, alle 15,30 e alle 24.  

 













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