IL GIALLO DI BRUNICO

Donna strangolata, il nipote fu vittima di un pestaggio

Emerge un nuovo elemento inquietante: il giovane aggredito sotto la sua abitazione due giorni dopo l’omicidio. Indagini in corso per capire se ci siano collegamenti con il delitto



BOLZANO. Il nipote di Nicoleta Caciula è rimasto vittima di un aggressione e pestaggio per il momento non ancora chiariti.

Il “giallo” dell’omicidio della donna romena strangolata nel suo appartamento a Brunico diventa sempre più misterioso.

L'aggressione del nipote è avvenuta la notte del 19 luglio, due giorni dopo l’omicidio. Qualcuno lo ha atteso sotto la sua abitazione, sapendo che sarebbe rientrato ad ora tarda, e sarebbe passato alle vie di fatto poco dopo.

Le conseguenze non sarebbero state pesanti. Il nipote di Nicoleta Caciula (cioè in sostanza il figlio del fratello) è stato comunque accompagnato in ambulanza all’ospedale di Brunico, medicato, sottoposto a diversi controlli clinici e poi dimesso.

Ieri la Procura della Repubblica ha confermato l’episodio puntualizzando che sono ancora in corso accertamenti per individuare i responsabili e denunciarli. Al momento - ha puntualizzato il procuratore - non ci sono elementi che possano collegare con certezza l’aggressione con l’omicidio avvenuto due notti prima. Le indagini, però, sono in corso.













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