la protesta

Depurazione acque, mercoledì 18 ottobre 180 addetti in sciopero

L’agitazione proclamata da Fim, Fiom e Uilm: “Insufficienti le clausole sociali nel bando per l'assegnazione del servizio di depurazione pubblicato a settembre”. Il presidio in Piazza Dante a partire dalle 10



TRENTO. Si fermano i 180 lavoratori dell'intera depurazione pubblica delle acque reflue del Trentino, servizio gestito da lavoratori dipendenti di aziende metalmeccaniche private per chiedere alla Giunta di rispettare gli impegni presi e proteggere i lavoratori che vivono in Trentino e con il loro lavoro contribuiscono al benessere e proteggono il nostro territorio.

"Ad agosto 2022 e luglio 2023 – si legge in una nota sindacale –  la Giunta Provinciale, a nome del vicepresidente Tonina, e l'Agenzia per la depurazione avevano dato garanzia a Fiom, Fim e Uilm, in rappresentanza del lavoratori del comparto, che il bando per l'assegnazione del servizio di depurazione delle acque reflue della parte Orientale ed Occidentale della Provincia Autonoma di Trento avrebbe riportato le clausole sociali rafforzate che avevamo pattuito e che da trent'anni hanno accompagnato i lavoratori del comparto nei cambi di gestione: la conservazione dei loro posti di lavoro e dei loro trattamenti economici e normativi”.

Secondo le sigle, “questo non è successo ed il bando pubblicato il primo settembre contiene della clausole sociali assolutamente insufficienti. Dopo l'avvio dello stato di mobilitazione ci sono stati due nuovi incontri con la stazione appaltante, e un altro è previsto martedì 17. In questi incontri abbiamo avuto delle aperture ma non ancora su tutti i temi aperti e soprattutto queste disponibilità non si sono ancora tradotte in modifiche del capitolato di gara”.

Per i sindacati, “il confronto prosegue ma in assenza di passi formali e in ragione dell'avvicinarsi della scadenza di gara, Fim Fiom e Uilm con le Rsu di bacino, hanno deciso di confermare lo sciopero di otto ore proclamato su mandato dei lavoratori per mercoledì 18 ottobre con presidio in Piazza Dante dalle 10”.













Scuola & Ricerca

In primo piano