la festa

Carnevale in Trentino, oltre 80 gli eventi delle Pro Loco: ecco i principali

Organizzati da migliaia di volontari: un appuntamento fra tradizione e divertimento


di Claudio Libera


TRENTO. Tornano in grande stile le feste di Carnevale, dopo due anni di annullamenti e limitazioni; ogni angolo del Trentino vede in queste settimane un momento di festa, per tornare a respirare quell’atmosfera allegra e giocosa, che profuma di frittelle e grostoli. Le Pro Loco sono tra le protagoniste di quest’esplosione di colori ed allegria, con un’ottantina di eventi in programma ed altri che si stanno aggiungendo ancora. Simbolo del carnevale sono le scenografiche e coloratissime sfilate dei carri allegorici, che, anche se in alcuni paesi sono state ridotte o cancellate per motivi di sicurezza, restano le protagoniste di carnevali storici ed anche di qualche nuova proposta.

Un veterano della tradizione dei carri è certamente il Gran Carnevale Tiarnese, (49a che edizione), che porta tra le strade di Tiarno carri allegorici e gruppi mascherati che faranno da apripista al caratteristico 6° Torneo di Trisac città di Tiarno. Svariati giorni di festa, dal 16 al 25 febbraio, per il famoso Carnevale di Storo, giunto alla sua 54a edizione. L’evento più atteso è indubbiamente la sfilata dei carri statici, la più grande d'Europa, con appuntamento il 21 e il 25 febbraio.

Carri allegorici e gruppi mascherati sono i protagonisti anche del Gran Carnevale di Romeno (21 febbraio), dove la sfilata è aperta dalle storiche maschere dei Lachè, con il loro corteo silenzioso che all’improvviso si anima della particolare danza fatta di vertiginosi salti. Vestiti di bianco, con uno svettante cappello ornato di fazzoletti colorati, pezzi di bigiotteria, fiori e piume, rappresentano un antico prototipo del più moderno Arlecchino. Spostandosi sull’Altopiano di Piné, sabato 18 a Montagnaga si terrà un carnevale dal nome curioso, il Carnevale dei Pelacristi, dove la sfilata dei carri per le vie del paese sarà coronata da da una gustosa maccheronata. Carri allegorici sfileranno assieme ai gruppi mascherati anche ai carnevali di Borgo Valsugana (12 febbraio) e Sella Giudicarie (19 febbraio). Carnevale all’insegna dell’originalità e della creatività a Zobia Grasa a Lavis (16 febbraio), dove quest’anno si è risolto il problema delle difficoltà burocratiche sostituendo la sfilata dei carri con la sfilata dei “careti”. I gruppi mascherati percorreranno le vie del centro con simpatici carretti artigianali trainati a mano, sfidandosi a chi presenta il carretto più originale. Ogni festa di carnevale prevede momenti espressamente dedicati ai bambini, dalla sfilata al concorso delle mascherine, dai laboratori per realizzare la propria maschera all’intrattenimento con il mago, dalla baby dance al truccabimbi. Ma ci sono anche degli appuntamenti dedicati solo a loro: sono “i carnevali dei bambini”, “dei boce” e “dei ragazzi”, come quello di Darè (19 febbraio), di Mezzocorona (19 febbraio), di Zuclo (19 febbraio), di Carisolo (20-21 febbraio) e di Darzo, con carnevale a tema circo (12 febbraio).

Non solo carri e mascherine, ma anche il gusto la fa da padrone come sempre a Carnevale. Maccheroni, gnocchi e grostoli sono i piatti principali di tantissimi momenti conviviali a contorno di sfilate e spettacoli. Una particolare concentrazione di eventi mangerecci si ha per il Gran Carnevale 2023 della Valle dei Laghi, dove fino al 26 febbraio sono oltre 20 gli appuntamenti in calendario, con specialità preparate con grande cura dai volontari.

Ci sono poi dei luoghi dove i carnevali hanno saputo mantenere vivo il legame con quei riti ancestrali che sono alla radice del carnevale stesso e che ne conservano il senso profondo. E’ il caso del Carnevale Mocheno, a Palù del Fersina, che si svolge l’ultimo giorno di Carnevale, mettendo in scena gesti, parole e azioni codificati che fanno divertire mentre spingono a riflettere sulla condizione umana. Questo è un momento centrale per la piccola comunità della Valle dei Mocheni, che ripropone ogni anno questo rito antico in particolare alle nuove generazioni, con il coinvolgimento dei coscritti nell’organizzazione. Il Carnevale tradizionale mocheno quest’anno sbarca poi al Carnevale di Venezia: lunedì 20 febbraio il gruppo di Palù del Fersina fa rivivere il rito carnevalesco mocheno in Piazza San Marco, nell’ambito del progetto “Carnevali della tradizione” promosso dall'Unpli (Unione Nazionale Pro Loco), a cui partecipano altri 9 gruppi provenienti da tutta Italia. Anche Grauno celebra il suo antico Carnevale il martedì grasso (21 febbraio) con il cosiddetto “rito del pino”. Il pino viene tagliato, trascinato per le vie del paese e addobbato; all’imbrunire viene bruciato in un grande rogo, che vuole salutare l’inverno e propiziare l’arrivo della primavera. Attinge alla storia del territorio anche il Carnevale Asburgico di Madonna di Campiglio, che ci porta tra le lussuose atmosfere della corte asburgica. La visita della principessa Sissi e dell’imperatore Franz Josef a fine Ottocento viene ricordata con una rievocazione storica lunga quasi una settimana (19-24 febbraio), il cui clou è lo scenografico Ballo in costume d'epoca (venerdì 24).

Il calendario dei carnevali delle Pro Loco, in continuo, aggiornamento è disponibile al link: https://www.unplitrentino.it/dettaglio-appuntamenti/-/d/gli-eventi-delle-pro-loco-trent-febbraio-2023













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