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Via Filanda torna nel dibattito in aula

DRO. Torna a far discutere, via Filanda. A riportare in aula consigliare il tema della tanto dibattuta strada droata, il consigliere del Movimento 5 Stelle Alvaro Tavernini, con un’interpellanza. Nei...



DRO. Torna a far discutere, via Filanda. A riportare in aula consigliare il tema della tanto dibattuta strada droata, il consigliere del Movimento 5 Stelle Alvaro Tavernini, con un’interpellanza. Nei mesi scorsi, sempre il rappresentante pentastellato si era del resto più volte battuto nel dimostrare come la nuova via, così come realizzata, «non è a norma, perché troppo stretta per consentire il passaggio di due carrozzine e perché priva di punti di interruzione per decine e decine di metri, con il risultato che, nell’eventualità in cui due disabili si incontrassero, uno dei due sarebbe costretto a tornare sui suoi passi in retromarcia per consentire il passaggio all’altro». Risposta dell’amministrazione fu, a suo tempo, il tempestivo invio della segnalazione agli uffici provinciali competenti, in quanto la strada opera realizzata dalla stessa Provincia. Eppure Tavernini non si arrende e ieri è tornato alla carica sottolineando come «altre nuove carenze si sono aggiunte: il cordolo esterno è già rovinato, quasi colato; l’asfalto si sta smuovendo; e in alcuni punti del tracciato ci sono rovi di spine che infestano il camminamento. So che l’amministrazione ha fatto il suo» - ha dichiarato - «ma chiedo di sollecitare un intervento e una risoluzione al problema. Non potremmo, per esempio, pensare di sovvenzionare la Provincia, dal momento che ad essa sono imputabili le carenze?». Nessuna risposta in merito all’ipotesi, ma il vicesindaco Michela Calzà ribadisce che «il Comune ha presentato anche queste nuove segnalazioni a chi di dovere». Polemico, il consigliere 5 Stelle, anche nei confronti del Dup 2019-2021, il Documento Unico di Programmazione propedeutico ai futuri bilanci di previsione, contro il quale sceglie di votare, perché non aggiornato. Unanime, invece, la quasi totalità del Consiglio, che si schiera a sostegno delle opere realizzate negli ultimi anni, dall’edilizia scolastica, all’acquedotto, e approva le proposte del sindaco Vittorio Fravezzi di un prossimo bilancio che sia, «laddove non pervengano finanziamenti specifici, volti per esempio ad implementare la rete di piste ciclabili, quasi certamente dedicato più che a nuove realizzazioni, alla manutenzione straordinaria di ciò che già abbiamo, dal verde pubblico, alle strade». (k.d.e.)













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