Grana burocratica, «chiuse» le palestre Enaip di Arco e Varone 

Manca il certificato prevenzione incendi necessario per autorizzare le attività delle società sportive Malossini: «Provincia al lavoro per risolvere il problema». Nessuna limitazione per l’uso scolastico


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Settembre, mese in cui si torna sui banchi di scuola e si riprendono le attività sportive che, notoriamente, vengono praticate nelle palestre dei vari plessi scolastici sparsi sul territorio altogardesano. A mettere in forse il fitto programma agonistico delle società sportive un problema burocratico emerso all’ultimo per quanto riguarda le palestre delle Enaip di Varone e Arco. Le due società maggiormente colpite, sia per impegni agonistici che per numero di ragazzi coinvolto sono la Virtus Basket Alto Garda e la Pallavolo C9 Arco Riva. Due entità in costante crescita sia numerica che sportiva e che accolgono migliaia di giovani atleti da tutta la Comunità di Valle. A sbloccare la situazione devono essere gli uffici preposti della Provincia, ma dopo qualche settimana di attesa, nulla è stato risolto («Ma posso garantire che la Provincia sta operando per una rapida soluzione», ha detto Massimo Malossini, neo direttore provinciale dell’Enaip) e per le società i tempi sono ristretti e centinaia di ragazzi potrebbero dovere saltare i loro appuntamenti sportivi a tempo indeterminato. L’intoppo è sorto per la necessità di adeguarsi al Certificato prevenzione incenci, necessario per aprire all’esterno l’uso delle palestra, mentre non c’è alcuna limitazione per le normali attività scolastiche. «Per quanto riguarda l’uso scolastico - spiega il presidente della Pallavolo C9 Marco Fontana - le palestre sono a posto. Si è però scoperto che manca la certificazione che permetta lo svolgimento delle attività extrascolastiche, dove la presenza di persone è maggiore».

«Niente competizioni fino a nuovo ordine - continua Fontana -. Per noi che facciamo giocare 400 ragazzi con una programmazione ben definita e in partenza in questi giorni, questa situazione è un problema che attendiamo si risolva in tempi celeri. Il rischio è quello di non poter far giocare almeno cento ragazzini. Per fortuna con la nuova palestra di via Nas parte del problema è arginato». Preoccupato e attento all’evolversi della situazione anche Carlo Modena, presidente della Virtus. «Come ogni anno sono stati fatti i controlli pre stagione - spiega Modena - e questi erano andati bene. Poi, improvvisamente, ci è arrivata questa comunicazione che ci impone di non accedere più alla palestra perché manca un certificato antincendio. In Provincia stanno cercando di risolvere la questione, ma per ora non sappiamo nulla e la stagione è alle porte».

A pochi giorni dall’avvio dei vari campionati, tutte le società che fino all’anno scorso utilizzavano le palestre Enaip di Varone e Arco per allenamenti e soprattutto competizioni non hanno ancora la certezza di dare garanzie ai propri atleti.

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