Elettrosmog, monitoraggi in classe 

Il Comune di Arco annuncia una duplice rilevazione all’interno di Gardascuola



ARCO. Le antenne per la telefonia che hanno destato preoccupazione nei vertici di Gardascuola per la loro vicinanza all’istituto non sono pericolose: a ribadirlo è stato il Comune di Arco per mano dell’assessore Stefano Miori, che ha preso carta e penna per rassicurare il presidente della cooperativa Carlo Modena e i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola.

Modena aveva espresso di recente perplessità sul fatto che da tempo non fossero stati effettuati rilievi e che le ultime rilevazioni sui livelli delle emissioni risalissero al 2014. Inoltre aveva reso pubblici i risultati delle misurazioni dei livelli di elettrosmog realizzate da un’azienda specializzata per conto di un privato residente nelle vicinanze della scuola, secondo le quali i valori, pur inferiori ai limiti di legge, mettevano in evidenza la necessità di porre in atto degli interventi specifici. «Nel corso delle misurazioni fatte fino al 2015 – ha scritto l’assessore Miori – i dati acquisiti si sono sempre mantenuti largamente al di sotto del valore di attenzione previsto dalla normativa vigente e da allora ad oggi non ci sono stati di fatto interventi di modifica dell’impianto». E anche l’ultimo intervento di adeguamento tecnologico eseguito a fine 2018 non creerebbe alcun motivo di preoccupazione. Tuttavia, com’è noto, l’amministrazione comunale intende avviare nel 2019 una nuova campagna di misurazioni, in seguito alla graduale espansione dei sistemi di telefonia di quarta generazione per la connessione ultraveloce ad internet: l’obiettivo è di aggiornare i dati in possesso dell’amministrazione e verificare se l’attuale stato delle emissioni debba imporre una revisione al piano di telefonia oggi in vigore. Durante la raccolta dei dati, i tecnici entreranno anche a Gardascuola e misureranno il livello di elettrosmog sia in condizioni di operatività ordinaria sia in assenza di persone, in modo da rilevare in maniera ineccepibile la situazione in un’area così sensibile. E proprio per la delicatezza delle circostanze, l’assessore Miori ha chiesto una stretta collaborazione a Gardascuola affinché provveda a comunicare tempestivamente al Comune ogni eventuale fonte di preoccupazione: solo così sarà possibile attivare interventi tecnici affidabili e tempestivi che scongiurino la creazione di inutili situazioni di allarme, come nel caso delle misurazioni effettuate «con finalità specifiche non standard» all’interno di un’abitazione privata. (g.r.)

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