Arco, otto artisti hanno abbellito il sottopasso

Arco. È stato inaugurato due sere fa il nuovo abbellimento urbano con murales realizzato da 8 artisti al sottopasso ciclopedonale nei pressi dello stabilimento Aquafil e del b&b Buondì. Un ulteriore...



Arco. È stato inaugurato due sere fa il nuovo abbellimento urbano con murales realizzato da 8 artisti al sottopasso ciclopedonale nei pressi dello stabilimento Aquafil e del b&b Buondì. Un ulteriore tassello di arte che l’associazione Andromeda, insieme ai giovani writer, e grazie al supporto dell’amministrazione, ha messo in piedi per rendere più decoroso uno dei tratti di ciclabile più frequentati di tutto il Trentino. Ieri sera, alla presenza dell’assessore uscente Silvia Girelli e della presidente di Andromeda Ginetta Santoni, i murales sono stati mostrati al pubblico dopo i lavori andati in scena lo scorso fine settimana. «Siamo innanzi a vere oper d’arte - ammette fin da subito Girelli -. Non è la prima volta che Andromeda con i suoi ragazzi writer, che sono veri e propri artisti, contribuisce ad abbellire il nostro territorio impedendo che questi luoghi siano preda di vandalismi». «Da cinque anni - continua Santoni - ci siamo impegnati a collaborare con l’amministrazione. Anche in questo caso - chiarisce - è stato sottoscritto un patto di collaborazione che ha permesso di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione, cantiere comunale e l’associazione. Gli artisti hanno lavorato con diversi stili in un jam session (ridotta nei numeri causa norme covid) per decorare il sottopasso. La nostra speranza e l’augurio è quello di continuare su questa linea e dare sempre maggior riconoscimento a questi ragazzi il cui ruolo deve essere considerato al pari di un professionista». Da quando Andromeda ha iniziato ad abbellire i sottopassi e i muri di Arco, quegli stessi spazi hanno cessato di essere preda di vandalismi o di scritte di sfregio. «Abbiamo molte idee per continuare a collaborare - spiega Girelli - tra queste quella del muro lungo via della Cinta. In questo caso, però, chiederemo un tema specifico vista l’importanza del luogo, ossia che sia richiamata la figura di Segantini che qui ha avuto la sua dimora». Ci sono voluti due giorni per completare le varie opere e nonostante la ciclopedonale sia stata chiusa a senso alternato i passanti hanno potuto godere in presa diretta dell’avanzata dei lavori complimentandosi, numerosi, con gli artisti. L’operato di Andromeda si è focalizzato principalmente sul territorio di Arco, ma ha portato i suoi artisti e le opere murarie in tutto l’Alto Garda. L.O.













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