«Accuse inaccettabili, non lascio» 

Rullo respinge la richiesta dei 5 Stelle: «Niente dimissioni, rispondo agli elettori»



ARCO. «Finché le accuse rimangono nella sfera politica ci possono stare, siamo in questo gioco e dobbiamo accettarne le regole. Ma le accuse di mancanza di onestà intellettuale quelle proprio non le accetto. Anzi, le rispedisco con forza al mittente perché qui si entra nel personale. Non le accetto anche e soprattutto perché provengono dagli ex colleghi». Giovanni Rullo non torna sui propri passi. Lo aveva annunciato in conferenza stampa: nessuna volontà di dimettersi. La richiesta avanzata dal Movimento 5 Stelle, tramite il meetup dell’Alto Garda e Ledro, è destinata a cadere nel vuoto. «Non mi dimetto per i motivi che ho già spiegato - sottolinea il consigliere comunale di Arco - ovvero perché rimango fedele ai valori e ai principi che mi hanno portato alla candidatura e per i quali sono stato eletto in consiglio comunale. Non sono io ad aver imboccato una strada diversa ma il Movimento che in questi ultimi mesi ha modificato il proprio dna in maniera radicale. Per quanto mi riguarda porterò avanti il lavoro intrapreso e probabilmente capiterà che mi troverò a votare, in aula, assieme al Movimento 5 Stelle».

L’ex pentastellato, estromesso dal Movimento perché in disaccordo con la linea del leader regionale Riccardo Fraccaro, ne fa anche una questione di principio: «Non può essere il meetup a chiedere le mie dimissioni perché, come ci aveva spiegato Fraccaro, il portavoce deve rispondere solamente ai suoi elettori e non al meetup e dunque andrebbe interpellato tutto l’elettorato che mi ha votato e non solamente i quindici componenti del meetup altogardesano. Vado avanti seguendo il programma elettorale, tutto il resto non mi interessa».













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