Tir imbocca la ciclabile e si incastra 

Incredibile episodio ieri ad Arco. L’autista ungherese forse tradito dal gps



ARCO. Erano tutti stupefatti. Carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco. In tanti anni di lavoro ne hanno viste tante, ma il tir che infila la ciclabile del Linfano mancava all’appello. A segnare il nuovo, poco invidiabile record l’autista ungherese di una ditta austriaca di spedizioni, la Spedimax, che si è ritrovato letteralmente incastrato nel sottopasso in corrispondenza della rotatoria dell’Omega, in direzione nord.

A notarlo e segnalarlo alle forze dell’ordine sono stati alcuni passanti. I primi ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri, che si sono resi conto della complessità della situazione, al punto che sono stati chiesti rinforzi. Sul posto la polizia locale e i vigili del fuoco volontari di Arco.

C’è voluta un’ora e mezza per far fare la retro al tir e raggiungere il varco all’altezza dell’Aquafil. Ma da dove era entrato? Probabilmente all’altezza della Madonna delle Vittorie. La lingua madre dell’uomo non ha aiutato, ma si è più o meno capito che a mettere sulla strada sbagliata l’autista è stato il navigatore. Oggi, con la luce, verrà fatta una verifica di eventuali danni lungo la ciclabile. Per l’autista è scattata la multa.













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