“Rustico Medioevo”, il fascino della storia è rimasto intatto

Tenno. Bilancio positivo, nonostante il particolare momento che stiamo attraversando, per “Rustico Medioevo”, la manifestazione che anno dopo anno ricrea a Canale di Tenno il fascino medievale, da...



Tenno. Bilancio positivo, nonostante il particolare momento che stiamo attraversando, per “Rustico Medioevo”, la manifestazione che anno dopo anno ricrea a Canale di Tenno il fascino medievale, da sempre uno degli appuntamenti più attesi e frequentati dell’estate altogardesana, che dal 12 al 14 agosto scorsi ha regalato ai tennesi (e non solo) tre serate di spensieratezza.

«Ci siamo interrogati molto su cosa fare della nostra manifestazione in questo difficile anno, e abbiamo deciso di dare un segnale positivo, pur ridimensionandola molto – ha dichiarato Erino Marocchi, presidente del Comitato Ville del Monte che, in collaborazione con Garda Trentino, la Regione Trentino Alto-Adige, il Comune di Tenno, Cassa Rurale Alto Garda, Casartisti Giacomo Vittone e alcune associazioni locali, e il coordinamento dal suo ideatore Franco Pivetti, da trentaquattro anni a questa parte rinnova la magia di “Rustico Medioevo” - siamo riusciti ad organizzare tre serate di spettacoli nel parco di Casartisti, che sono state apprezzate e seguite nel pieno rispetto di tutta la normativa volta a prevenire i contagi da Covid-19: un piccolo segno di speranza, per non interrompere una tradizione, e per ricordare che la nostra organizzazione è ancora viva, e spera che tutto possa tornare presto alla normalità”. Le tre serate, all’insegna del teatro del “Gad Città di Trento”, delle evoluzioni circensi della camaleontica compagnia di artisti di strada “Circo Pirata” e delle musiche gitane e magiare del “Quartetto K”, hanno dovuto rinunciare ai tradizionali mercatini, alle cucine e ai piatti tipici, oltre che a tutte le animazioni che ogni anno colorano il borgo tennese. “Abbiamo dovuto annullare anche il concorso delle torte – aggiunge – ma siamo invece riusciti a mantenere quello dei balconi fioriti, seppur in una veste ridotta, con al giuria che, come ogni anno, ha premiato i vincitori”. Giudicati dalle fioriste tennesi Silvia Rossi e Cristina Rossi, e dal giardiniere rivano Giovanni Manno, ha vinto la passione per la floricoltura di Bruna Bonomi di Villa S.Antonio, con 26 punti, davanti a Fernanda Marocchi di Villa Calvola (25 punti), a Dolores Marocchi di Villa Canale (24,5) e a Paola Ghezzi di Villa Pastoedo (23). “Non ci perdiamo d’animo, anzi, guardiamo verso il 2021 – ha concluso Marocchi – un grazie sentito all’Ecomuseo, a Casartisti, al Comune di Tenno, e a tutti coloro che ci hanno sostenuti a vario titolo, e che hanno permesso alla nostra manifestazione di realizzare anche l’edizione 2020”. S.BASS.













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