Le interrogazioni di Zanoni (PD) 

Parcheggio irregolare: le scuse dell’assessore

Riva. Sono state pubblicate ieri sul sito del Comune quattro risposte del sindaco Cristina Santi ad altrettante interpellanze del consigliere del Pd Alessio Zanoni, tre delle quali tecniche (con...



Riva. Sono state pubblicate ieri sul sito del Comune quattro risposte del sindaco Cristina Santi ad altrettante interpellanze del consigliere del Pd Alessio Zanoni, tre delle quali tecniche (con richiesta di interventi vari) e una politica (con richiesta di censurare l’assessore alla viabilità Luca Grazioli per il ripetuto parcheggio dello scooter in divieto di sosta con rimozione forzata nella zona del Monte Oro). A quest’ultimo riguardo Santi specifica che «l’assessore ammette di aver parcheggiato lo scooter in modo irregolare, cosa della quale si scusa con la cittadinanza. Un amministratore deve dare il buon esempio e mi dolgo di quanto accaduto. Per consolarmi penso che se il più attivo esponente dell’opposizione si deve occupare di questioni di questo rilievo, vuol dire che l’operato dell’amministrazione è per il resto inappuntabile».

Quanto alle altre tre interpellanze, riguardo alla richiesta di manutenzione delle aiuole della piazza di Varone il sindaco comunica che la «segnalazione è stata senz’altro presa in considerazione e quanto rilevato è stato posto all’attenzione degli uffici competenti, con il preciso mandato di una rapida soluzione», a proposito della segnalazione di Zanoni di un muro pericolante in via Marone Santi scrive che «si provvederà a effettuare gli interventi necessari compatibilmente con le altre priorità ed esigenze dell’amministrazione comunale», mentre per quel che concerne la segnaletica mancante in via Venezia il sindaco fa sapere che l’intervento è stato chiesto urgentemente alla ditta su segnalazione da parte di residenti e ora risulta eseguito. M.CASS.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs