i consiglieri VIGLIETTI E MAINO  

«Non si organizzano incontri quando la gente è in ferie»

RIVA. Ancora prima di cominciare, incassa già pesanti rilievi il processo partecipativo sui piani stralcio per la mobilità sostenibile e le aree produttive del piano territoriale della Comunità Alto...



RIVA. Ancora prima di cominciare, incassa già pesanti rilievi il processo partecipativo sui piani stralcio per la mobilità sostenibile e le aree produttive del piano territoriale della Comunità Alto Garda e Ledro.

Wwf Trentino, Comitato per lo sviluppo sostenibile e Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro si sono rivolti al difensore civico domandando «di attivarsi nei confronti degli enti pubblici interessati, per richiedere i necessari chiarimenti e modifiche di comportamenti per salvaguardare i diritti della cittadinanza»: il problema sarebbe che la richiesta di autorizzazione dell’iter è stata invia all’Autorità per la partecipazione locale anziché all’Osservatorio provinciale della mobilità sostenibile, come previsto dalla legge provinciale 6/2017 a cui le associazioni si appellano e che tra l’altro disporrebbe una durata del processo partecipativo di quattro mesi anziché tre.

Sul tema, in vista della presentazione della proposta di piano (propedeutica all’avvio della fase partecipativa) in programma venerdì alle 20 nella sede dell’ex C9, intervengono anche dall’opposizione comunitaria (gruppo “Onestà, partecipazione e ambiente”) Ezio Viglietti e Angioletta Maino.

«La presentazione – sostengono i due consiglieri di minoranza della Comunità di Valle – era stata programmata dalla Comunità per il 28 marzo scorso e con circa quattro mesi di ritardo questo evento si terrà quando la cittadinanza è in ferie. Il periodo massimo previsto dalle leggi provinciali (tre mesi) per lo svolgimento dei processi è già scaduto. Hanno forse paura della presenza delle cittadine e cittadini? Sembrerebbe di sì. Questi censurabili comportamenti manifestano la volontà di considerare la partecipazione come maschera». Viglietti e Maino chiedono che almeno i tavoli di discussione dei piani vengano pianificati a partire da settembre, al fine di consentire la più ampia partecipazione della cittadinanza». (m.cass.)

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