«La comunità si è spaccata in due, sarò il sindaco della coesione» 

Elezioni a Tenno. Giuliano Marocchi ha vinto la sfida con Andrea Cobbe per appena trenta voti: «La mia priorità non sarà solo realizzare  opere pubbliche ma ricompattare e ricucire». Lo sconfitto: «Brucia perdere così, la nostra sarà un’opposizione costruttiva e intransigente»


Gianluca Marcolini


tenno. «Certo, i marciapiedi, i parcheggi, le strade sono importanti e infatti nei prossimi anni contiamo di poter realizzare molte opere pubbliche. Ma la vera priorità per Tenno è un’altra: ricompattare, ricucire, ridare coesione a una comunità oggi divisa in due». Giuliano Marocchi ha vinto la sfida elettorale con Andrea Cobbe per soli trenta voti (527 a 497) ma il risultato ufficializzato domenica notte se lo è già lasciato alle spalle, pronto ad abbracciare una nuova e più importante sfida. «In gioco c’è la capacità di una comunità di stare assieme, aggregarsi e superare gli ostacoli - commenta a mente fredda - ed è per questo che mai come adesso ha un significato ben preciso la definizione di “sindaco di tutti”. Voglio essere il sindaco di tutti i tennesi». Marocchi, nonostante la vittoria, è ancora convinto della bontà della sua proposta di dare vita a una lista unica, una sorta di “listone d’emergenza comunale”: «Oggi sono ancora più convinto della necessità di dare un messaggio chiaro alla comunità, in un momento del tutto eccezionale come quello che stiamo vivendo. È stata un’occasione persa».

I complimenti di Fugatti

Il nuovo sindaco di Tenno rimarrà in carica per i prossimi sei anni, uno in più rispetto alle municipalità che andranno al voto nel 2020. Il ritorno anticipato alle urne è stato provocato dalle dimissioni dell’ex sindaco Gian Luca Frizzi. L’elezione di Marocchi, dopo un decennio da vicesindaco (prima di Remia, poi di Frizzi), è destinata già a entrare nella storia del Trentino: infatti, è la prima del nuovo Governo provinciale dopo quella che lo stesso Marocchi, in occasione del dibattito organizzato dalla nostra redazione durante la campagna elettorale, aveva definito la “rivoluzione d’ottobre”. E Fugatti non ha mancato di complimentarsi con il neoeletto sindaco di Tenno. «Ho ricevuto le chiamate del Governatore e del suo vice Tonina, ma anche di molti altri politici locali e provinciali». Ieri mattina, a festeggiarlo, sono stati anche i colleghi dell’Alto Garda e Ledro, riuniti in Comunità di Valle nella Conferenza dei sindaci.

La giunta comunale

Il primo ostacolo da superare, per il nuovo sindaco, sarà la formazione della nuova giunta comunale con la scelta della squadra che lo affiancherà nell’amministrazione del Comune. «Non ci metterò molto - assicura - e la mia intenzione è convocare il primo consiglio comunale nell’ultima settimana del mese. Non faccio alcuna anticipazione sulla giunta, ma rispetterò i criteri che ho già anticipato, ovvero quelli della rappresentanza territoriale e di genere: nella mia giunta ci saranno almeno due donne». Scontata, dunque, la presenza del più votato della lista “Vivere Tenno”, Andrea Tarolli, che ha già avuto incarichi assessorili, così come è probabile che Marocchi voglia premiare il rivano di origini tennesi Gerardo Gaiatto, che ha catalizzato il voto leghista. Scontata, poi, è la riconferma di Giancarla Tognoni, assessora alla cultura uscente. Per l’ultima casella, che il sindaco ha già detto di voler riempire con il nome della seconda assessora, il calcolo delle preferenze vorrebbe in pole position Ilaria Bagozzi, la seconda più votata della lista, ma a frenarne la corsa verso la giunta sarebbe la componente territoriale: a Marocchi, infatti, serve dare rappresentanza anche alla frazione di Cologna-Gavazzo (dove ha perso, tra l’altro) ed è per questo motivo che le maggiori chance sembra averle, in tal senso, Evelina Pasini. Poco probabile, invece, l’ingresso in giunta dell’ex primario Giuseppe Zumiani.

Il programma dei 100 giorni

Giuliano Marocchi sta preparando il calendario dei primi interventi che vuole attuare. Una sorta di programma dei primi cento giorni di governo: «Chiederò subito uno sforzo ai miei consiglieri comunali per dare vita allo “sportello” che abbiamo annunciato in campagna elettorale, e che vuole essere un tramite per avvicinare di più i cittadini all’amministrazione. Valuteremo le modalità ma la ritengo un’iniziativa da mettere in campo al più presto. Nei prossimi mesi, inoltre, partiranno alcuni cantieri importanti. Mi confronterò, poi, con la Provincia su almeno tre questioni urgenti: gestioni associate; infrastrutture viarie, come la messa in sicurezza per i pedoni del tratto di strada che da Gavazzo si collega alle Foci; la valorizzazione del lago di Tenno».

Una vittoria non scontata

«Il mio successo non era per nulla scontato - conclude Marocchi - come qualcuno diceva. Anzi, ero io a partire in svantaggio visto che avevo contro il mio ex sindaco, un assessore che è venuto in giunta fino a martedì, e un consigliere delegato».

Frizzi, “mister preferenze”

Gian Luca Frizzi, dopo le sue dimissioni da sindaco, torna in consiglio: andrà a sedersi sui banchi dell’opposizione in virtù dei suoi 156 voti, nella lista “Tenno Domani”, e con il titolo di “mister preferenze”.

L’opposizione di Cobbe

«Perdere in questo modo lascia davvero l’amaro in bocca - commenta il candidato sindaco Andrea Cobbe - ma rimane anche la soddisfazione di aver sfiorato un risultato storico alla guida di una lista giovane. Questo è solo l’inizio di un cammino che punta ad arrivare molto lontano. La nostra sarà un’opposizione intransigente, attenta ma anche costruttiva. Al nuovo sindaco, che ho chiamato subito dopo la chiusura dello spoglio, per congratularmi, faccio gli auguri di buon lavoro, ne avrà bisogno. Il sindaco deve rappresentare tutti i cittadini, quindi è anche il mio sindaco, e le sfide che avrà davanti sono importanti e non facili da affrontare. Per quanto mi riguarda non ho proprio nulla da rimproverarmi, rifarei tutto alla stessa maniera. Alla fine sono mancati pochi voti, di fatto una quindicina di persone che hanno scelto l’uno rispetto all’altro. Magari con qualche votante in più a Cologna Gavazzo...»

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