alto garda e ledro 

La Comunità avanza 5 milioni 

Approvato il rendiconto 2017: il grosso della spesa per il sociale



RIVA. Il Consiglio della Comunità ha approvato, con quindici favorevoli e due astenuti (Bottesi e Lorenzi, con assenti i due più arcigni oppositori, Viglietti e Maino) il rendiconto di gestione 2017. Si chiude con un avanzo di amministrazione di 5,42 milioni di euro, di cui 1,87 milioni non vincolati, con un avanzo di competenza sull’anno (33,16 milioni le spese) di 447 mila euro (frutto di un risparmio di 429 mila euro sulle spese correnti e di 18 mila sugli investimenti rispetto a quanto preventivato). Tra le spese correnti il grosso è stato impiegato sul sociale (38%, 10,23 milioni) e sull’ambiente (33%, 9,12 milioni, in massima parte per la raccolta dei rifiuti), mentre tra gli investimenti maggiore spazio a edilizia abitativa (37%, 1,59 milioni, quasi tutte partite di giro di contributi provinciali in tal senso) e scuole (29%, 1,24 milioni, in massima parte per le mense). 3,55 milioni tra spese correnti (2,45 milioni per stipendi) e capitali sono stati dedicati alla sicurezza, ossia alla polizia locale: nel corso del 2017 è stato rinnovato il parco mezzi del corpo con l’acquisto di quattro nuove auto, due motociclette e quattro ciclomotori, è stato avviato il processo di sostituzione delle vecchie stampanti portatili utilizzate durante l’attività sanzionatoria, sono state sostituite dodici armi vetuste che presentavano alcune problematiche di funzionamento (per adempiere anche all’obbligo di adeguare le armi al calibro 9x21) e – e in ciò sta l’impatto più concreto sugli utenti della strada – è stata implementata l’attrezzatura tecnica a disposizione per effettuare maggiori controlli sul rispetto dei limiti di velocità dei veicoli che transitano sul territorio dell’ex C9 con l’acquisto di un misuratore di velocità compatto e leggero, veloce da montare, in grado di operare nelle ore notturne, di funzionare in autocattura senza l’intervento manuale dell’operatore e dotato della tecnologia necessaria per raccogliere la prova fotografica dell’infrazione relativa alla velocità dei veicoli e rilevare la posizione dei veicoli, «al fine di accrescere l’efficienza e l’efficacia del servizio svolto» (cioè, in sostanza, per emettere più multe riducendo al contempo i margini per la contestazione). Per quanto riguarda le sanzioni, le infrazioni accertate nell’anno sono state 9.481 (di cui 3.377 verbali e 6.104 preavvisi, a cui sono seguiti 36 ricorsi), per un corrispettivo totale di 670.723 euro, anche se il ricavo effettivo a beneficio dei Comuni dell’ambito, tolte le spese dovute a Trentino Riscossioni e altro, ammonta a 470.652 euro. Si è lavorato anche sull’omogeneizzazione delle procedure, per rendere più sicura l’attività esterna e mettere i cittadini al riparo da diverse interpretazioni degli agenti: al riguardo sono stati introdotti protocolli operativi su viabilità davanti alle scuole, rilievo degli incidenti, posti di blocco e interventi su spazi privati aperti al pubblico passaggio. (m.cass.)













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