A San Martino un monumento alla cultura 

Inaugurata ieri, nel sito archeologico di Pranzo, l’opera realizzata dagli allievi della Scuola di scultura



ARCO. Il particolare sito archeologico di San Martino si è arricchito di un nuovo simbolo realizzato con maestria dagli allievi della Scuola di scultura del legno di Pranzo. Una scultura inaugurata dal Comitato di valorizzazione di Pranzo che vuole simboleggiare la cultura. Una pila di libri intagliati in un grosso tronco. Il gruppo di intagliatori soprannominatosi per l’occasione “El bel bil” (il bel tronco ndr) sono composti dal maestro Giovanni Guella con Andrea Frizzera, Carmela Bresciani (ideatrice del nome del gruppo), Ivano Malossini, Ruggero Zumiani. Insieme hanno lavorato nel proprio tempo libero armati di sgorbie e mazzola per oltre 60 ore. «Questa è la nostra prima opera - racconta Guella - ma stiamo già lavorando in un terreno privato di castagneti per realizzare un monumento al castagno. La proprietaria permetterà la visita di questa nostra opera». All’inaugurazione del monumento erano presenti l’assessore alla cultura di Tenno Giancarla Tognoni, il vicesindaco reggente Giuliano Marocchi, l’assessore di Riva Alessio Zanoni e l’assessore alla cultura di Arco Stefano Miori, oltre a un nutrito gruppo di cittadini e alla referente per la Soprintendenza Nicoletta Pisu. «Questa idea nasce quasi per caso, dalla volontà di fare pulizia nel bosco e valorizzare il materiale con questa opera d’arte, un segno di bellezza e attenzione per un’area che è preziosa e importante per il nostro territorio». L’opera è stata concordata con la dottoressa Pisu per creare un connubio tra l’espressione artistica e la vicina area archeologica senza snaturare la stessa. L’opera è stata posizionata all’ingresso nord del sito archeologico e ne evidenzierà ancor più la sua presenza. Un sito nel 2019 si avvia ai primi 50 anni dalla scoperta e che gli organi competenti stanno già iniziando a valorizzare organizzando per il prossimo anno appuntamenti e visite tutte particolari. (l.o.)













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano

i racconti

Montagna maestra di vita: i percorsi interiori di Compagnoni e Rébuffat

Due grandi personaggi, Deborah Compagnoni e Gaston Rébuffat, raccontano la montagna come luogo di formazione, sfida e riflessione. La prima attraverso i ricordi dell’infanzia e la carriera di campionessa, il secondo lungo le pareti delle Alpi e nei pensieri di un’esistenza in cordata. Due visioni diverse e complementari di una montagna che forgia, educa e accompagna per tutta la vita


di Daniele Peretti