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Allarme per mancato rientro sull'Adamello, trovato un alpinista ferito a 2.900 metri

L’uomo è stato recuperato dal soccorso alpino



TRENTO. Un alpinista tedesco è stato trasferito in ospedale dopo essersi infortunato a una quota di 2.900 metri sul gruppo dell'Adamello.

I soccorritori sono stati allertati dalla moglie dell'uomo intorno alle 15, a causa del mancato rientro dell'uomo da un'escursione.

L'alpinista era partito nella mattina di ieri dal rifugio Lobbia, con l'intenzione di percorrere il sentiero del Matarot verso il rifugio Bedole, in val di Genova. L'uomo tuttavia non è mai arrivato a destinazione.

La centrale di emergenza ha attivato il personale del Soccorso alpino della stazione di Pinzolo, che ha iniziato a raccogliere informazioni sul posto assieme ai vigili del fuoco volontari della zona, mentre da Trento è partito l'elicottero di soccorso per sorvolare l'area interessata dalla ricerche. Poco dopo le 16 è arrivata una chiamata alla centrale di emergenza da parte di un collaboratore del rifugio che ha trovato l'alpinista infortunato a 2.900 metri. L'uomo cercava di ripararsi in un sacco a pelo. Raggiunto dai soccorritori è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Tione.













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