l’iniziativa

A Trento arriva “Il piatto buono”: nei ristoranti aderenti piatti per sostenere persone e famiglie in difficoltà

In menu una pietanza che il cliente potrà scegliere con una maggiorazione del 50%, che sarà devoluta al Centro di solidarietà di Trento. La direttrrice: «Forte aumento del disagio anche in famiglie che prima non avevano mai richiesto aiuti esterni» (nella foto)



TRENTO. Il Centro di solidarietà di Trento (Cds) e Confesercenti del Trentino, con la partecipazione di Confcommercio e Asat, lanciano l'iniziativa "Il piatto buono", con l'obiettivo di raccogliere fondi per rafforzare l'aiuto a persone e famiglie in difficoltà sul territorio provinciale.

Per tutta l'estate - informa una nota - nel menu di ristoranti ed esercizi pubblici aderenti all'iniziativa sarà presente una pietanza che il cliente potrà scegliere con una maggiorazione del 50%, che sarà devoluta interamente a favore del Cds. "In questi ultimi due anni, Covid, guerra e rialzo dei prezzi hanno contribuito ad acutizzare l'emergenza povertà anche in Trentino. Abbiamo riscontrato un aumento di oltre il 50% del disagio anche in famiglie che prima non avevano mai richiesto aiuti esterni", spiega la direttrice del Cds, Eloisa Modena.

 

Il Cds sostiene circa 220 nuclei familiari e conta su più di 150 volontari. Nel 2021 sono stati distribuiti 2.195 pacchi, per un totale di 74,7 tonnellate di alimenti. "Assistiamo a un aumento impressionante di situazioni socioeconomiche problematiche, anche tra chi prima stava bene. L'iniziativa vuole dunque essere un appello e una chiamata a raccolta dei ristoratori che vorranno aderire", ha aggiunto il vicepresidente di Confesercenti del Trentino, Massimiliano Peterlana.

Il progetto si avvale del sostegno di Provincia di Trento, Comune di Trento, Apt di Trento, Palazzo Roccabruna, Round Table Rovereto, Banca di Trento. Il prossimo 16 giugno verrà organizzata una cena di beneficienza con chef stellati a Palazzo Roccabruna.













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