Un ferito con venti vigili del fuoco volontari attorno. Accade solo in Trentino

pompieri



Accade (solo) in Trentino che ci sia un ferito con venti vigili del fuoco volontari attorno. Ma partiamo da qualche giorno fa, quando eravamo alla festa del paese di Taibon Agordino, uno di quei Comuni bellunesi di confine che hanno votato (inutilmente) per diventare trentini. C’erano i volontari dei vigili del fuoco che hanno allestito un piccolo museo con alcuni automezzi e divise d’epoca. I bambini li hanno visti e si sono lanciati a bordo della Fiat Campagnola: «Guarda papi, proprio come i nostri». Così, mentre i piccoli si divertivano, ci siamo messi a parlare di vigili del fuoco trentini e dei colleghi bellunesi che - invece che alla Provincia autonoma di Trento - devono chiedere fondi al ministero.

Per consolarli ho raccontato che l’aria è cambiata e non ci sono più i soldi per realizzare la caserma di Vigo di Fassa, che dista due chilometri appena dalla maxi caserma di Pozza (che deve ancora essere inaugurata). Loro invece mi hanno raccontato del territorio immenso che devono coprire le stazioni dell’Alto Agordino (che confinano con la valle di Fassa e la val Badia).
Chissà che cosa penserebbero vedendo questa foto scattata l’altra mattina dal fotografo Giuliano Bernardi a Dermulo dove c’è stato un frontale tra un’auto e un camion: fortunato il ferito (che alla fine se la caverà) che attorno a sé ha venti vigili del fuoco volontari. Ma non andate a dirlo ai bellunesi. E nemmeno ai vigili del fuoco permanenti che sull'affollamento documentato in questa fotografia avrebbero qualcosa da ridire.













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