Il mio nuovo computer è costato 65 euro



Uno dei computer dismessi dal Comune di Trento e venduto all'asta

Uno dei computer dismessi dal Comune di Trento e venduti all'asta

Il mio primo personal computer era un Apple Macintosh LC, sigla che stava per "low cost" anche se costò, oltre vent'anni fa, tre milioni di lire e alcuni mesi di preghiere ai miei genitori. Il mio ultimo computer l'ho comprato questo pomeriggio al magazzino comunale ed è costato 65 euro. Eravamo in centinaia, nella sala delle aste, a contenderci l'acquisto di una cinquantina di computer ormai dismessi dall'amministrazione comunale. Prezzo base 30 euro, quasi tutti i vecchi computer del Comune sono stati acquistati per cifre attorno ai 65 euro, completi di monitor, mouse e tastiera.

Grande folla nella sala delle aste del Comune

Grande folla nella sala delle aste del Comune

C'erano due ragazzini che volevano acquistare una bicicletta scassata e dicevano che (noi!) eravamo pazzi a comprare quei pezzi di antiquariato. Ma li ho lasciati dire, ho strizzato l'occhio al tecnico del Comune che aveva revisionato tutti i pc, ho preso lo scatolone in cui era stato riposto il mio (lotto numero 19) e l'ho portato a casa: il sistema si è avviato in circa 20 secondi, si è connesso subito a internet e sulla scrivania c'erano già le icone dei programmi di scrittura, calcolo e naturalmente il browser (che poi, nel 2015, è praticamente tutto quello che vi serve).

Ubuntu Linux, ecco il segreto. Un sistema operativo così poco esigente che funziona anche con i computer obsoleti. Se il vostro computer è diventato lentissimo, fateci un pensiero (a Linux) prima di correre al negozio ad acquistarne uno nuovo.  I miei amici con la puzza sotto il naso dicono che per i bambini il nuovo computer da 65 euro con Ubuntu andrà benissimo, ma intanto lo sto usando per pubblicare questo post sul sito del giornale. Quasi dimenticavo: è gratis.

E se questa storia vi ha incuriosito potete continuare a leggere qui.













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