San michele. Con una giornata dedicata il Museo di San Michele All’Adige, Museo degli Usi e Costumi della gente trentina, inaugura la mostra dedicata ad un dei maggiori etnografi nazionali, Paolo Toschi, rendendo ufficiale anche il lascito degli eredi che arricchisce il museo di un importante bagaglio bibliografico del settore. Il 29 giugno quindi al Museo di San Michele sarà possibile partecipare alla serie di eventi dedicati. Per l’occasione ore 16.30 si inizia con il concerto che vede al fagotto lo stesso erede di casa, il musicista Andrea Toschi, in formazione di trio in “Dal Weser alla Laguna veneta: il valzer tradizionale”. Sarà quindi inaugurata la mostra bibliografica “Paolo Toschi l’etnografo felice” di cui quel felice è riferito «a quel periodo in cui operò - come ha spiegato Giovanni Kezich, direttore del Museo di S Michele durante la presentazione dell’evento tenutasi a Trento - una parentesi scevra da forzature di interpretazione politica degli studi, che invece si fece sentire prima e dopo. Uno studioso serio e autonomo , di grande ispirazione e sostegno alla morale con cui condusse il suo lavoro».

La mostra, curata da Luca Faoro riporta proprio questa serietà filologica e studio “di un uomo che non si è mai trattenuto dal dire ciò che pensava o esprime giudizi, come riporta una nota a testo di Pier Paolo Pasolini che suona come stroncatura senza remore, per esempio”. Durante la giornata del 29 sarà quindi ufficializzata la donazione e verrà proposto un approfondimento da parte di Luigi Maria Lombardi Satriani de La Sapienza di Roma, Università in cui Toschi insegnò.

Toschi non solo studioso appassionato e minuzioso, ma anche personaggio di carattere e divulgatore. Oltre a ricoprire il ruolo di professore universitario fondò e creò Il Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari a Roma. Assunse dal 1990 fino alla morte la direzione della rivista Lares punto di riferimento per lo studio etnografico. Ponte con il Trentino che Toschi conosceva bene, sarà la proposta dello spettacolo “La Canta dei Mesi” di Cembra che lo stesso Toschi aveva studiato.K.C.