RICERCA SCIENTIFICA 

Domani al Muse è l’ora del bisonte  

Trento, parlano gli specialisti che lavorano con Polonia e Romania



TRENTO. Nuovo appuntamento degli “Incontri al museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni che - a cadenza mensile - permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura. Domani 7 febbraio, alle 20.45, protagonista dell’incontro sarà il bisonte europeo, di cui parleranno Cesare Avesani, Camillo Sandri e Alexandru Bulacu del Parco Natura Viva, Bussolengo. I progetti di conservazione delle specie a rischio estinzione che il Parco Natura Viva in collaborazione con Fondazione ARCA sostiene nell’habitat originario delle specie sono circa 20. In Europa, in particolare, si concentrano i progetti di reintroduzione in situ, grazie ai quali alcuni individui nati e allevati al Parco Natura Viva ritornano nel loro ambiente naturale. Tra questi, anche il bisonte europeo, il cui progetto di conservazione è iniziato 14 anni fa. La reintroduzione in natura dei bisonti europei nati al Parco ha avuto inizio nel 2004. Da allora il numero di animali liberati è di 8 e salirà a 10 nel 2018. Fino ad ora gli esemplari liberati sono stati nel Parco Nazionale di Poloniny in Slovacchia e nelle aree dei Carpazi Meridionali. Un particolare successo di questa operazione è testimoniato dalla nascita di Valentina, il primo cucciolo di bisonte europeo nato libero a Poloniny dal 1415. In collaborazione con le Università di Udine e di Perugia vengono monitorati gli spostamenti degli animali dotati di radiocollare. In un prossimo futuro verranno reintrodotti in natura due nuovi individui, Atena e Julo. Oggi il progetto è un progetto Life che vede coinvolti diversi enti tra cui il Parco Natura Viva oltre che Rewilding Europe e il WWF Romania.















Scuola & Ricerca

In primo piano