Catture e radiocollari per capirne sempre di più

Trento. Nel corso del 2019 sono stati catturati con trappola a tubo 6 orsi, di cui 2 maschi, 3 femmine e uno indeterminato. Le catture sono avvenute nell’ambito delle attività di rimozione dell’orso...



Trento. Nel corso del 2019 sono stati catturati con trappola a tubo 6 orsi, di cui 2 maschi, 3 femmine e uno indeterminato. Le catture sono avvenute nell’ambito delle attività di rimozione dell’orso M49 e di ricattura dell’orsa F36 per rimuovere il collare che le era stato applicato nel 2018. Dopo pochi mesi infatti aveva smesso di funzionare e i tentativi di sganciamento a distanza erano falliti a causa di una cattivo funzionamentoc del meccanismo. Sono state poi effettuate 2 ulteriori catture con le mani di un orsetto privo di madre. Con l’atività dello scorso anno, a partire dal 2006 le catture salgono complessivamente a 39 per un totale di 27 soggetti interessati. Tutto questo va nell’ottica di un assunto che per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni deve essere una sorta di mantra: i grandi carnivori hanno bisogno di una gestione attiva, nel pieno rispetto della loro ferinità, ben inteso. In questo sono enormenenti diversi dagli erbivori selvatici con cui spesso, del tutto impropriamente , si fanno confronti. Ma torniamo alla questione catture e passiamo al lupo. Per rispondere all’esigenza legata al controllo di possibili soggetti di esemplari confidenti, nella primavera del 2019 è stata rilasciata alla Provincia di Trento dal ministero dell’Ambiente, previo il parere favorevole di Ispra, un’autorizzazione per la cattura e radiocolarizzazione di un massimo di 5 esemplari di lupo, “ai fini di monitoraggio e gestione”, come si legge nel documento ufficiale. Sappiamo infatti ancora troppo poco dell’utilizzo spaziale dei branchi, sulle loro interazioni e sulla competizione in aree di necolonizzazione, sulla modalità di accesso alle risorse trofiche, sulla quantità e il volume degli spostamenti. Tutte informazioni di estremo interesse non solo dal punto di vista scientifico ma soprattutto dal punto di vista gestionale. La lupa del branco dell’Alta Val di Non catturata dall’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Bolzano, prima del distacco programmato del radiocollare ha fornito una quantità sorprendente di informazioni, ma questo deve essere solo l’inizio, proprio per mettere a punto i migliori strumenti gestionali e ridurre al minimo i conflitti con le attività umane.













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