Mezzocorona. L’ultimo appuntamento di Solstizio d’Estate ospita quello che è stato definito “un viaggio improvvisto fra storie di vita, di fame di ricerca, di rinascita” accompagnati da Ascanio Celestini, più volte apprezzato ospite delle rassegne teatrali trentine. Al festival nel giorno del solstizio d’estate astronomico propone al pubblico il suo “La Ballata dei senzatetto”. Il monologo andrà in scena stasera, 21 giugno, Casa Menestrina di Mezzocorona alle ore 21.30. Il barbone di “Laika” o la barbona di “Pueblo” gli altri capitoli sugli ultimi a cui dedica il proprio lavoro Cestini, così come la cassiera del supermercato e la Vecchia, che va a fare la spesa insieme alla prostituta, si ritrovano in una ballata in continuo movimento di personaggi, di “ultimi” in cerca d’attore. Il pubblico potrà conoscere così Giobbe l’analfabeta che conosce il grande magazzino a memoria, il magazziniere che odia lo zingaro diventano dunque parti di una narrazione che attraversa tre spettacoli, una trilogia fatta di tanti personaggi che si muovono in un unico ambiente. Una periferia, che ruota attorno a due parcheggi, quello del supermercato e quello di un grande magazzino pieno di pacchi. A raccontare, Il narratore per eccellenza: alle volte in scena è ciò che conosce, altre è quel che immagina, mentre le figure si alternano fra loro come carte di un mazzo spaiato, alla ricerca di un posto in un modo che sembra aver dimenticato sè stesso. Non è una replica su copione ma un incontro in un preciso intervallo di spazio e di tempo, tenuto poeticamente in alto dall’autore-narratore, senza il quale le parole e le immagini non diventerebbero teatro, un teatro intimamente civile e profondamente attuale. In scena la periferia etica cui approdano i discorsi da bar tristemente seri e parte di questa nostra società.K.C.