Giamaica, 60 anni d'indipendenza



di Ida Bini (ANSA) - KINGSTON, 11 AGO - Sessant'anni fa la proclamazione dell'indipendenza della Giamaica dal Regno Unito e dalla Compagnia delle Indie Occidentali; oggi l'isola caraibica festeggia la ricorrenza con parate, cortei, concerti e passeggiate nei luoghi simbolo della capitale Kingston.
    Il viaggio nella storia e nella cultura della Giamaica parte dal Museo nazionale che regala la possibilità di approfondire l'anima di Kingston e del suo popolo: dalle testimonianze sul periodo coloniale al devastante terremoto di inizio Novecento e a un'esposizione di documenti sull'indipendenza. Nel museo sono esposti anche oggetti e dettagli sulla storia dell'isola. Poco distante c'è il Museo di storia naturale (nhmj-ioj.org.jm) e uno dei siti museali più importanti del Paese, che permette di conoscere da vicino le numerose specie di flora e fauna autoctone e di comprendere l'importanza che gli abitanti danno alla natura che li circonda. Oltre 130mila esemplari di piante e 110mila di animali popolano le diverse aree del museo.
    Un'altra tappa di questo tour è la Devon House (devonhouseja.com), storica dimora di George Stiebel, commerciante e imprenditore marittimo nonché primo milionario nativo della Giamaica; il maestoso edificio, costruito nel XIX secolo, fa rivivere ai visitatori i fasti e il lusso di due secoli fa. Affacciato su ampi e rigogliosi giardini, è uno splendido mix tra l'architettura caraibica e quella georgiana, arredato con un'ampia collezione di pezzi di antiquariato che spazia tra oggetti locali, inglesi e francesi.
    L'ultimo luogo iconico è Emancipation Park, simbolo di libertà e speranza, cuore verde di Kingston. Questo parco cittadino celebra la fine della schiavitù e la ritrovata condizione di libertà negata alla maggior parte dei lavoratori giamaicani fino ai primi anni del 1800. Sono molte le esperienze che si possono vivere nel parco: camminare lungo i verdi sentieri e ammirare le diverse specie di piante tropicali e fiori colorati; fare un picnic con tutta la famiglia o farsi un selfie sotto la statua "Redemption Song", omaggio al noto brano di Bob Marley della celebre artista giamaicana Laura Facey, che abbellisce l'ingresso cerimoniale del Parco.
    Per maggiori informazioni: visitjamaica.com (ANSA).
   









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