Zecchinato da tre punti Il Trento torna a correre 

Calcio Serie D. L’“ariete” gialloblù decide la sfida salvezza con il Lumezzane con un gol all’87’. Gli aquilotti ora sono ad un solo punto dalla squadra bresciana



TRENTO. Zecchinato non perdona e il Trento va. I gialloblù piegano per 1 a 0 il Lumezzane nella fondamentale sfida salvezza disputata ieri al “Briamasco”: a decidere la contesa ci ha pensato la marcatura realizzata a pochi minuti dal termine dal bomber aquilotto, bravo a superare di fisico il giovane Soragna (quasi perfetto sino a quel momento) e poi battere di giustezza l’estremo difensore avversario Pasotti. Dopo la prova incolore di domenica scorsa contro il Caravaggio, il tecnico Antonio Filippini aveva chiesto ai suoi una reazione veemente per non rovinare quanto di buono era stato fatto nelle settimane precedenti. L’allenatore trentino è stato accontentato: contro un Lumezzane che vale certamente più dei punti che può vantare in classifica (e nemmeno paragonabile a quello sceso in campo all’andata, quando il Trento si era ritrovato ad affrontare praticamente una formazione Juniores), i gialloblù hanno sfornato una prestazione di grande solidità, creando alcune palle gol (clamorosa quella capitata sui piedi di Aperi, sul quale è stato bravo Pasotti) e, soprattutto, concedendo zero spazi agli avversari, che hanno messo in mostra un buon possesso palle e diverse individualità di spicco per la categoria.

Il Trento parte bene e prova subito a rompere l’equilibrio: al 2’ Aperi calcia a lato dopo un duetto con Paoli (ma l’attaccante era in posizione di offside) e poi Dadson, ex di turno al pari di Filippini, del suo “vice” Quartuccio, del preparatore dei portieri Zomer e del difensore Sorbo, cerca la sorte dal limite dell’area, ma Pasotti e ben piazzato e para senza difficoltà. Con il passare dei minuti il Lumezzane prende campo, ma il gioco ristagna soprattutto nella zona mediana e le occasioni scarseggiano. Gli ospiti ci provano un paio di volte da fuori area con Yabre che non trova la porta.

Ripresa a ritmi discreti (le fatiche delle rispettive sfide domenicali si fanno sentire eccome) con la compagine bresciana che prende in mano il pallino del gioco, ma il Trento è ben messo in campo e non rischia praticamente mai. Anzi, sono i gialloblù a sfiorare il vantaggio con Aperi, che scappa in verticale arriva a tu per tu con Pasotti e cerca il tocco rasoterra di precisione, ma l’estremo difensore lombardo è bravissimo in uscita. Le squadre si allungano ma sono comunque attente a non scoprirsi, vista l’importanza della posta in palio. Quando ormai il pareggio sembra scritto ecco che la compagine di Antonio Filippini, che nel frattempo aveva gettato nella mischia Ferraglia e Appiah rispettivamente per Aperi e Bertaso, trova la rete che vale 3 punti. Paoli vede con la coda dell’occhio lo scatto di Zecchinato e lo pesca in verticale: il centravanti veneto fa a sportellate con il giovane Soragna (un classe 2000 decisamente interessante) e si libera dell’avversario per poi giungere a tu per tu con Pasotti e “freddarlo” con un rasoterra di grande precisione. Palla al centro, il Lumezzane perde il possesso e Ferraglia potrebbe chiudere la contesa, ma Pasotti è ancora bravo nell’uno contro uno. L’assalto finale dei bresciani non sortisce effetti: il Trento vince, sale a quota 23 in classifica e si porta a -1 proprio dai lombardi. E domenica sotto con il Ciserano.

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