Via il pignoramento: liberi i 24 giocatori del Trento

Calcio. Il Tribunale ha risolto la grana che teneva bloccati i calciatori del Trento. Ed ora potranno di nuovo accasarsi


di Daniele Loss


TRENTO. “Spignorati” e, dunque, liberi di accasarsi altrove. Il Tribunale Ordinario di Trento “libera” dal pignoramento tutti e 24 i giocatori di proprietà della società di via Sanseverino: ieri è arrivata la comunicazione ufficiale della Figc nella sede del sodalizio aquilotto con ovvia ed enorme soddisfazione da parte di quei calciatori, che non stavano svolgendo attività con il Trento Calcio e, allo stesso tempo, erano impossibilitati a cambiare casacca. Il provvedimento, attuato a luglio dal Tribunale in seguito alla richiesta di uno dei creditori della srl gialloblù (al quale, successivamente, se ne erano accodati altri sei), è stato annullato perché i tesseramenti dei giocatori sono stati ritenuti “non pignorabili”. Gianluca Vitti, dunque, potrà cambiare maglia: il Villazzano, società con la quale si stava allenando (previa concessione del nullaosta da parte del Trento Calcio), si è già mossa per perfezionare il passaggio dell'esterno mancino alla corte di Max Baldo e nei prossimi giorni la trattativa dovrebbe chiudersi positivamente. Inattivo dallo scorso mese di maggio, Vitti adesso può seriamente sperare di tornare al calcio giocato nel giro di un paio di mesi.

Diverso è il discorso riguardante il portiere Pietro Sforzin: la società di via Sanseverino ha convocato il giocatore per gli allenamenti (in caso contrario il 20enne di Venezia avrebbe potuto chiedere lo svincolo per inattività) e il numero uno veneto sarebbe pronto a riprendere l'attività con la maglia gialloblù dopo metà stagione d'inattività. Difficile, a questo punto, che il calciatore, protagonista della promozione dall'Eccellenza in serie D nella stagione 2011-2012, possa lasciare il Trento nel corso degli ultimi giorni di mercato, mentre è più probabile un suo addio a giugno. Tirano un bel sospiro di sollievo anche gli ex professionisti Aimo Diana e Roberto De Zerbi, che dal campo sono passati alla panchina (il primo allena i Giovanissimi Nazionali del Feralpisalò, il secondo ha da poco assunto la guida tecnica del Darfo Boario in serie D) e la cui posizione in seno alla Figc avrebbe potuto essere oggetto d'indagini da parte delle autorità sportive e ricorsi. Intanto sono ufficiali le partenze di Saverio Mastrojanni e Riccardo Bertacco, arrivati la scorsa estate: il centravanti napoletano e il portiere veronese non fanno più parte della rosa gialloblù e dunque disputeranno altrove la seconda parte di stagione. Il primo è stato “tagliato” a causa dello scarso rendimento, Bertacco invece non è praticamente mai sceso in campo, chiuso dal trentino Scali diventato ormai a tutti gli effetti il portiere titolare della squadra di Orsini.

In Promozione, invece, si complica il passaggio di Matteo Pontalti all'Albiano. Il motivo? Semplice: chi dovrebbe sostituire l'ex aquilotto al Pinzolo Campiglio, ovvero Claudio Squadrani, fatica a liberarsi dall'attuale società per la quale è tesserato. La Bassa Anaunia, infatti, non vuole sentir parlare di contropartite tecniche (Ferrai, che lascerà Salorno, era uno dei nomi proposti dal diesse rossonero Francese), né di svincolo, nonostante Squadrani sia arrivato con cartellino proprio in estate. Un bel guazzabuglio, con la “Bassa” che sta puntando i piedi ritenendo il centrocampista perugino “incedibile”, nonostante (anche per problemi fisici) sin qui sia stato impiegato sette volte e solamente tre dal primo minuto.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»