Basket Serie A

Un Poeta in regia per l’Aquila da record: «Vince la volontà»

Nessuna squadra, nella storia della pallacanestro italiana aveva mai vinto dopo essere stata sotto di 26 all’intervallo


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Una rimonta storica, due volte da record: per il +33 rifilato alla Vanoli Cremona nel secondo tempo (27-60); e per il -26 all’intervallo, che nessuna squadra di Serie A era mai riuscita a ribaltare. Aggiungete il primato a punteggio pieno in classifica e il fatto che l’anno scorso, di questi tempi, l’allora esordiente Dolomiti Energia era ancora ferma al palo, dopo le sconfitte patite in casa contro Reggio Emilia ed al Forum per mano dell’Olimpia Milano, e avrete una vaga idea del morale con il quale oggi l’Aquila Basket partirà alla volta di Lubiana, in vista dell’esordio in EuroCup di domani sera con l’Union Olimpija (20.30, diretta tv su Sportitalia).

Se la vittoria sull’EA7 era stata “griffata” da Julian Wright, la storica rimonta del PalaRadi porta in calce, bella grande, la firma di Peppe Poeta. Il 30enne play di Battipaglia ha impiegato davvero poche settimane per ripagare la fiducia di Salvatore Trainotti, che gli ha dato “le chiavi” della Dolomiti Energia dopo un’intera stagione persa per infortunio. «Non sono pesante – spiega Poeta – faccio in fretta ad andare in forma e domenica stavo proprio bene. La dedica alla società, dopo la vittoria di Cremona, era doverosa, perché hanno creduto in me dopo quasi un anno di stop per infortunio: fino a 29 anni non avevo avuto neanche il raffreddore, perdere una stagione intera è stato difficile. Proprio per questo, mi fa tanto piacere aver ricambiato la fiducia».

A dispetto della sua grande esperienza in Italia ed all’estero, nemmeno Peppe aveva mai colto una vittoria tanto rocambolesca: «Sotto di 33 a 17 minuti dalla fine? Non ci ero mai nemmeno andato vicino – spiega – Siamo stati tutti bravissimi a costruire questa rimonta possesso dopo possesso, contro un’ottima Cremona. Merito della gran voglia di giocare assieme, di passarci la palla. In più, è capitata la mia grande serata al tiro, ma contro Milano era toccato a Lockett fare 20 punti, può capitare a qualsiasi altro mio compagno di squadra».

«The will must be stronger than the skill», la volontà dev’essere più forte delle qualità, ha scritto Poeta su Instagram. «È una frase molto bella (di Muhammad Ali, ndr) ed è vero: quando non ci arrivi con le qualità, ci puoi arrivare con la voglia – spiega ancora il playmaker campano della Dolomiti Energia – Io ho sicuramente il “will” e qualche volta anche lo “skill”. La nostra squadra, invece, ha sia volontà che qualità e a Cremona ne ha dato una prima dimostrazione».

Twitter: @mauridigiangiac

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