Tutto lo sport trentino piange il giudice Leonardo Guzzo

trento. È venuto a mancare Leonardo Guzzo, il decano dei giudici di atletica leggera, un punto di riferimento importante per l’atletica leggera e per tutto lo sport. Stimato e apprezzato da tutti sia...


GIUSEPPE FACCHINI


trento. È venuto a mancare Leonardo Guzzo, il decano dei giudici di atletica leggera, un punto di riferimento importante per l’atletica leggera e per tutto lo sport. Stimato e apprezzato da tutti sia per le qualità tecniche che per quelle umane, un grande esempio di generosità in tutto quello che ha fatto. Vittima del Covid-19, Guzzo è deceduto nella tarda serata di sabato alla Casa della salute di Ala dove era ricoverato da una decina di giorni, accudito dal personale con grande gentilezza e professionalità.

Leonardo Guzzo era nato il 3 novembre 1927 in Calabria, era arrivato a Trento dopo la guerra, ha lavorato come sarto e poi anche come bidello alle scuole Bresadola di Trento. Grazie anche al suo impegno scolastico aveva avviato tanti giovani atleti allo sport. Già dagli anni ’50 è stato tra i promotori della società di atletica Tridentum così come dell’Ataf, l’associazione Trentina di atletica femminile. Guzzo è stato giudice, dirigente, arbitro e segretario. Come giudice di gara era sempre presente alle gare Fidal e anche del Centro Sportivo Italiano.

«Sembrava un po’ burbero all’apparenza, ma in realtà aveva un grande cuore, un amore infinito per lo sport e l’atletica – dice Ezio Zappini –, ho un bellissimo ricordo di lui». «Con Leo avevo un amicizia rispettosa – ricorda Danilo Folgheraiter –, teneva tantissimo all’atletica e alla sua famiglia, tutti noi abbiamo imparato da lui, era molto serio, sapeva tutte le regole, una persona precisa sempre». «Leonardo non mancava mai – dice Valerio Tonini –, è stato il nostro punto di riferimento per tantissimi anni». «Lo ricordo sempre attivo nello sport ma anche nelle associazioni – afferma Italo Garbari –, ha suonato per tanti anni anche nella banda cittadina di Trento». Giorgio Torgler, per tanti anni Presidente del Coni trentino lo ricorda come «una persona straordinaria, per la disponibilità, l’educazione, un grande uomo dello sport trentino. Al Coni ha lavorato tanti anni in ufficio a Trento sempre con competenza ed impegno». Il presidente della Fidal Trentino Fulvio Viesi descrive Guzzo come «esempio di perseveranza, un vero appassionato, ha lavorato come giudice anche dopo i 90 anni, veramente straordinario».

Guzzo è stato organizzatore di manifestazioni, ma anche allenatore con ottimi risultati e tutti lo ricordano come una persona tanto generosa che non ha mai portato rancore a nessuno, davvero tanto buona. Leonardo Guzzo era vedovo e lascia i tre figli Rosalba, Luigino e Aida. I funerali si svolgeranno domani (martedì 22 dicembre) alle 16 al cimitero di Trento.

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