Trento, via i 3 punti: ora serve un miracolo

Calcio Serie D. Ieri la sentenza per il “caso Loiacono”, aquilotti penultimi. Bizzozzero: «Ricorreremo alla Caf»



TRENTO. Tanto tuonò che alla fine piovve. Ieri da Roma è arrivata la “mazzata” sulla testa del Trento: il Giudice Sportivo, e non poteva essere altrimenti, ha accolto il ricorso presentato dal Pontisola in riferimento alla posizione irregolare del centrocampista gialloblù (ormai ex, visto che dopo quella sfida non si è più visto) Andrea Loiacono nella partita disputata lo scorso 10 marzo in terra bergamasca. Meno 3 punti in classifica e Trento che riprecipita in penultima posizione a quota 23, a -2 dalla coppia Mezzocorona – San Giorgio, a -15 dalla Pro Sesto (quint'ultima) e a -16 dal Darfo Boario, attualmente sest'ultimo della fila.

Loiacono non poteva essere tesserato dalla società di via Sanseverino in quanto svincolato da una società professionistica a stagione già iniziata (e dunque la pratica avrebbe dovuto essere depositata entro il 31 dicembre 2012 e non oltre): peccato che chi avrebbe dovuto occuparsi della questione, nella fattispecie il segretario gialloblù Claudio Dondi, non abbia avuto l’accortezza di fare una telefonata a Roma per verificare la posizione del giocatore. Risultato? Loiacono schierato a centrocampo, Trento che vince (meritatamente) 3-2 sul campo della vicecapolista ma 3 punti che finiscono al Pontisola dopo tre settimane di “tira e molla”, vissute con la speranza che il ricorso presentato dalla società bergamasca fosse inaccettabile da parte del Giudice Sportivo per un vizio di forma.

E, invece, il Pontisola ha fatto le cose per bene. Questione finita? Sì, anche se il “patron” gialloblù Daniele Bizzozzero non si fermerà al primo grado di giustizia sportiva e si rivolgerà anche alla Caf (Commissione d'Appello Federale) per cercare di ribaltare la sentenza. Un gesto, questo, atto più a dimostrare alla squadra che da parte della società c'è la volontà di tenere duro sino alla fine, visto che speranze che la Caf restituisca la vittoria al Trento sono pari a zero. L'avvocato romano Fabio Rocco ha già preparato il ricorso (con la supervisione di Mattia Grassani, il numero uno dei legali italiani nel campo del diritto sportivo), che verrà inoltrato in queste ore alla Lega Nazionale Dilettanti.

«Andremo avanti – spiega Bizzozzero – per verificare ulteriormente che il ricorso del Pontisola sia stato fatto come richiesto dalle norme. Sul fatto che il Trento abbia sbagliato a schierare Loiacono non ci piove, ma non ci fermeremo comunque al primo grado di giustizia sportiva. Detto questo resto comunque ottimista: ci sono ancora 15 punti in palio e il nostro obiettivo è quello di portarli a casa tutti».

Il milanese continua a crederci, ma la situazione è quasi compromessa. A 5 giornate dalla fine il Trento è chiamato ad un mezzo miracolo: agli aquilotti non basterebbe infilare un clamoroso “filotto”, ma in via Sanseverino dovrebbero sperare anche in crolli vertiginosi da parte di Pro Sesto e Darfo Boario. La squadra milanese un calendario “normale” e due partite, almeno sulla carta, assolutamente alla portata (Atletico Montichiari e Caronnese, ormai prive d'obiettivi), i bresciani invece dispongono ancora del “bonus” Sant'Angelo e ospiteranno Aurora Seriate e Caronnese. Il Trento, per poter disputare i playout, dovrebbe prima di tutto superare Mezzocorona e San Giorgio e recuperare rispettivamente 7 e 8 punti alle due squadre lombarde. Roba da fantacalcio. (d.l.)

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