Trento: tutti contro ma è iscritto

Gialloblù in Eccellenza, giocheranno al Briamasco: ma entro fine agosto devono pagare Asis


di Daniele Loss


TRENTO. Alla fine il Trento ce l'ha fatta. Ieri mattina il segretario della società gialloblù Claudio Dondi ha perfezionato l'iscrizione della società di via Sanseverino al torneo d'Eccellenza. La lunghissima “telenovela”, iniziata oltre due mesi fa (se si considera anche la “vicenda” Fersina) si è conclusa prima di mezzogiorno. Con ovvia soddisfazione da parte di tutta la dirigenza gialloblù, mentre la piazza, parte delle istituzioni (almeno quelle che si sono espresse in merito) e tante società sportive (i rapporti sono inesistenti o pessimi) del territorio si auguravano l'esatto contrario.

La domanda di partecipazione al massimo campionato regionale, a differenza di quella presentata mercoledì mattina, stavolta era completa: era indicato il nome del presidente (Giorgio Tomasi), del vice (Alfredo Morelli) e del segretario, Claudio Dondi per l'appunto. Il campo da gioco sarà lo stadio “Briamasco”, per il quale Asis ha concesso la disponibilità, previo pagamento (entro fine agosto) del debito accumulato nel corso dell'ultima stagione, pari a 39.800 euro. Nel corso della riunione di ieri mattina tra i vertici societari e l'Asis, il Trento ha anche presentato domanda (tutte le altre società della città l'avevano fatto entro il 28 giugno) per ottenere i campi per gli allenamenti: la prima squadra dovrebbe svolgere le sedute dalle 15.30 alle 17.30, mentre il settore giovanile verterà unicamente sulla formazione Juniores. Questo almeno è quanto emerge dalle richieste presentate dalla società ad Asis, viste anche le oggettive difficoltà nell'allestire le squadre giovanili, iniziando il cammino il 20 luglio e dovendo ripartire pressoché da zero.

La questione prima squadra verrà affrontata a breve: se le “voci” corrispondono a verità in città tornerà Gianni Petrollini (che nei giorni scorsi la tifoseria ha invitato a restare a casa propria), che avrà il compito di costruire la rosa. Attualmente i 24 giocatori di proprietà del Trento sono pignorati dal Tribunale di Belluno e molti di loro sarebbero intenzionati comunque a non rispondere ad un'eventuale convocazione da parte della società. Di altri giocatori locali nemmeno parlarne: quasi tutti sono ormai accasati e prossimi ad iniziare l'attività con le rispettive formazioni. Ma la società potrà in ogni caso effettuare una campagna acquisti oppure ogni nuovo tesserato, verrebbe immediatamente “bloccato” dall'autorità giudiziaria sino a quando non verrà discusso il ricorso presentato dalla società riguardo il pignoramento? Chi sarà l'allenatore che accetterà di guidare una squadra costruita in fretta e furia (e senza certezze tecniche) e con alle spalle una società in queste condizioni? Orsini è in vacanza e aspetta notizie, ma l'ex tecnico del Mezzocorona sarebbe disposto a prendersi la responsabilità di guidare la “nave” Trento in Eccellenza? Troppi interrogativi e zero certezze.

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