Tour de Ski tra pioggia e Covid 

Ostacoli in serie per gli organizzatori. Le precipitazioni di ieri hanno raffreddato gli entusiasmi, ma la neve artificiale stesa nei giorni precedenti ha resistito e si prevede l’arrivo del freddo, che consentirà di azionare i cannoni. Ma è un’edizione davvero piena di complicazioni



Trento. La prima neve è scesa frivola, sulla terra fredda, è venuta in avanscoperta, non è rimasta, è ripartita leggera…(Christian Bobin).

C’era tanto entusiasmo tra quanti si occupano delle piste di Lago di Tesero, che sono in attesa di aprire agli appassionati ma soprattutto di allestire il grande palcoscenico del Tour de Ski.

Fino a sabato è nevicato in abbondanza, poi ieri è scesa la pioggia e così la neve…. “è ripartita leggera”. È sparito anche l’entusiasmo dal viso di Davide Tomasi, il “gattista” di ITAP che tira a lucido le piste e che già aveva in mente di festeggiare con i fondisti. Ma non dispera. La neve artificiale stesa nei giorni precedenti ha resistito. Le previsioni danno ancora neve, per fortuna, poi freddo, così si ricomincia a sparare e preparare la neve per il Tour de Ski dell’8, 9 e 10 gennaio. Come dire che c’è tempo per salutare i campioni dello sci di fondo. I problemi sono altri.

Infatti il Covid-19 ha messo i pali tra le ruote allo staff di Fiemme Ski World Cup del presidente Bruno Felicetti. I protocolli imposti dalla FIS e dalle disposizioni nazionali e provinciali sono molti e severi, ma il virus sta spaventando anche le federazioni più importanti del fondo.

Non è una novità che Norvegia, Svezia e Finlandia diserteranno la CdM fino a fine dicembre, e decideranno nei prossimi giorni se affrontare o meno il Tour de Ski. Si è fatta sentire anche la Russia, che chiede un Tour de Ski in una sola nazione (Italia?) e possibilmente tutto in Val di Fiemme.

Cristina Bellante, direttore generale e responsabile area sport, è sotto pressione come tutti i membri del comitato fiemmese: “L’evento sarà sicuramente diverso dal solito, senza pubblico, senza manifestazioni di contorno. Viene data particolare attenzione a tutte le normative anti contagio: tampone a tutte le persone coinvolte; mascherine, distanziamento sociale, sanificazione etc. In quanto alle perplessità emerse da parte di alcune nazioni, decidere adesso di stravolgere il calendario di Coppa del Mondo non è corretto nei confronti dei comitati organizzatori che stanno lavorando già da tempo. Quest’anno organizzare le gare in programma è già una grossa sfida, accettarne altre diventa un vero problema, sia organizzativo che economico. Le limitazioni che ci siamo imposti, se da un lato sembra possano portare a delle economie, sicuramente richiedono un investimento maggiore in altri settori come quello sanitario degli allestimenti”.

In alcune località sono sorti anche problemi con gli hotel, molti chiusi in montagna per il blocco del turismo e dello sci alpino. “Fortunatamente – sottolinea Cristina Bellante - da parte degli albergatori che collaborano con le nostre manifestazioni abbiamo avuto pieno supporto, grazie anche al grande lavoro che è sempre stato fatto e sta facendo l’ufficio booking dell’Apt della Val di Fiemme”. Nel discorso si inserisce Mauro Dezulian, vicepresidente e responsabile dei volontari: “Dai nostri tantissimi collaboratori abbiamo avuto risposte più che positive, al di sopra delle aspettative, a conferma della professionalità dei nostri volontari”.

Ovvio che lo sforzo “sanitario” messo in campo per la tre giorni di gare è enorme. “Oltre alle misure sanitarie previste dalla FIS per l’assistenza in occasione di manifestazioni internazionali (medici, infermieri, ambulanze, disponibilità elicottero…) - ribadisce Bellante - quest’anno è necessario seguire attentamente tutte le normative anti contagio dettate dal Ministero della Sanità e per questo siamo in costante contatto con l’Azienda Sanitaria Provinciale, ma abbiamo anche un referente Covid all’interno del comitato stesso”. Per ricapitolare, venerdì 8 gennaio mass start 10/15 km, sabato 9 sprint in classico e domenica 10 Final Climb, un programma da urlo, da urlare però… sul divano, le gare sono chiuse al pubblico ma saranno in diretta TV.















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