Pressano punta sulla linea verde 

Pallamano. Presentazione ufficiale ieri al Parco Urbano di Lavis. Cambio di allenatore, da Dumnic a Andreasic, campagna acquisti fatta di conferme con allargamento della rosa ai giovani più promettenti. La formazione trentina sarà impegnata in campionato e in Coppa Italia



Lavis. L’obiettivo del Pressano per la stagione agonistica che andrà ad iniziare sabato prossimo è quello della valorizzazione dei giovani. A questo scopo c’è stato il cambio di allenatore, da Dumnic a Andreasic, una campagna acquisti fatta più di conferme che di nomi nuovi (solo Nicola Rossi da Mezzocorona e Nikocevic) con l’allargamento della rosa ai giovani più promettenti. «Quello che vogliamo è un salto di qualità, fatto con i ragazzi del vivaio. Le qualità ci sono – sottolinea il presidente Giongo – e la conferma arriva dai molti titoli giovanili che abbiamo vinto. Quest’anno è arrivato il momento di valorizzare la nostra linea verde».

La Supercoppa

Sarà una stagione che vedrà Pressano impegnato oltre che in campionato, anche in Coppa Italia per quale è stato inserito un turno preliminare che sarà giocato a dicembre, mese nel quale si disputerà anche la Supercoppa (22 dicembre), della quale Pressano è la squadra detentrice. Al momento la squadra dovrà fare a meno di Simone Bolognani per il quale tutti si aspettano un ripensamento e le porte dello spogliatoio sono spalancate, ma assente anche Di Maggio alle prese con i postumi dell’infortunio che lo terrà lontano dai campi da gioco fino all’inizio del girone di ritorno.

«Per noi sarà un valore aggiunto – osserva il presidente Lamberto Giongo – mentre per Bolognani rispettiamo la sua scelta, ma il nostro desiderio sarebbe quello di rivederlo nuovamente in campo».

L’importanza del tifo

In occasione della presentazione delle squadre che si è tenuta ieri pomeriggio al Parco Urbano di Lavis, Luca Zadra ha sottolineato l’importanza del pubblico che spesso è stato il classico «uomo in più» che ha fatto la differenza. Per questo l’invito per la prossima stagione, è quello di incrementare il più possibile il numero degli spettatori. Lo slogan potrebbe essere «porta un amico e ti divertirai» dove il divertimento sarà tutto a carico della squadra.

Che senso possiamo dare al cambio di allenatore? «Dopo sei anni era necessario un cambiamento. Lo abbiamo capito da alcune situazioni che abbiamo percepito – risponde il presidente Giongo – tra i giocatori. Non solo, ma Dumnic ha dato l’impressione di non aver mai creduto fino in fondo ai giovani: dava spazio, ma non del tutto. Da Andreasic che è un profondo conoscitore della pallamano, ci aspettiamo una valorizzazione del vivaio che arrivi ad un tal punto che i “senatori” non siano più sicuri del posto da titolari». Una maggiore concorrenza interna che potrebbe favorire un salto di qualità importante, per una squadra che vuole essere ancora protagonista. «Non faccio pronostici. Quello che dico è che il Girone Unico ha portato maggiore competitività, con partite più equilibrate. Quest’anno c’è stato un gran movimento tra le squadre dell’Alto Adige. Alcuni elementi importanti di Fasano si sono trasferiti alla neopromossa Siena, di certo non ci sarà nulla di scontato», conclude Giongo. D.P.













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