Petrollini dice (ancora) addio al Trento

Eccellenza. Il direttore sportivo saluta tutti ma il presidente Pagniello non molla: «Vorrei De Poli». Belfanti verso Rimini



TRENTO. Petrollini non c'è più, ma Pagniello non molla. E, intanto, Belfanti è ad un passo dall'approdare al Rimini. Mentre la squadra inanella un altro risultato positivo, la situazione societaria del Trento Calcio resta piuttosto confusa. Partiamo dalle certezze: Gianni Petrollini in settimana ha lasciato il capoluogo e, dunque, non ricopre più la carica di direttore sportivo della società di via Sanseverino. I motivi? Le versioni divergono, ma la sostanza non cambia. Secondo la proprietà il dirigente umbro è stato allontanato perché presenza la sua era una presenza troppo invasiva, mentre il diretto interessato ha comunicato a Pagniello la propria volontà di lasciare l'incarico in quanto non vi erano le condizioni per operare. La domanda che tutti si pongono, a questo punto, è una sola: ma Pagniello, che a Trento è arrivato perché convinto da Petrollini, lascerà oppure resterà al comando della società con la prospettiva di diventarne anche proprietario? “Io non mollo – spiega al telefono l'imprenditore italo – australiano – e la mia volontà è quella di andare avanti e cercare di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato quando ho deciso di assumere la carica di presidente del Trento. Petrollini? Ho parlato al telefono con lui e mi ha detto che non può operare in certe condizioni. Mi dispiace di questo, prendo atto della sua decisione e adesso sono già al lavoro per trovare un sostituto”. Qualche nome? “La mia idea è quella di affidare l'incarico a Fabrizio De Poli (ex direttore sportivo di Cittadella e Lucchese, tra le altre, ndr), che da un paio di mesi mi sta dando preziosi consigli e, inoltre, è mio fidatissimo collaborare con l'International Genova Soccer School. Penso potrebbe essere la figura giusta al posto giusto. E, inoltre, siamo alla ricerca di un allenatore in seconda da affiancare prima possibile a mister Orsini”. Però, permetta, nelle ultime settimane non l'abbiamo visto al “Briamasco” e in sede. E questo ha fatto nascere qualche dubbio tra i tifosi. “Nessun allarmismo: sono stato molto impegnato con la mia attività principale e ho dovuto recarmi in Spagna, Grecia e Romania per dirimere diverse questioni. Mi dispiace non essere stato presente, ma ribadisco che non ho alcuna intenzione di mollare”. Belfanti andrà al Rimini? Che notizie ha lei a riguardo? “Ci siamo confrontati e mi ha espresso la sua volontà di sposare la causa della società romagnola. Penso che a breve entrerà in quella società”. (d.l.)













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