Olimpiadi 2026, il “capo” c’è In Trentino Alto Adige si parte 

La riunione del Comitato d’indirizzo. Il Ceo è Vincenzo Novari, ex ad di 3 Italia. Kompatscher: «La sua nomina segnale positivo, parla anche il tedesco». Fugatti: «Al via la programmazione degli interventi su impianti e infrastrutture»


MAURIZIO DI GIANGIACOMO


Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina hanno un “comandante”. Il Ceo dei Giochi 2026, che si svolgeranno anche in Alto Adige (Anterselva, gare di biathlon) e Trentino (fondo, salto con gli sci e combinata nordica in Val di Fiemme e pattinaggio velocità a Baselga di Piné) è Vincenzo Novari, 60 anni, manager di lunghissimo corso, già amministratore delegato di 3 Italia, famoso anche per essere il fidanzato dell’ex Miss Italia Daniela Ferolla.

L’annuncio è stato dato dal ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora, a margine della riunione del Comitato d’indirizzo olimpico (Cic) che si è tenuta ieri a Roma, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il suo collega della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli, i presidenti delle Regioni Veneto Luca Zaia e Lombardia Attilio Fontana, i sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina, il presidente del Coni Giovanni Malagò.

L’unanimità sul nome di Novari, come ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana («Abbiamo scelto il profilo che ci sembrava più idoneo e opportuno», ha detto) è lo specchio della volontà di tutti gli enti coinvolti di passare dalle parole ai fatti: Comitato organizzatore, Agenzia degli impianti e (ma questa spetta al governo) legge olimpica.

«Le prossime mosse? Andare entro fine mese a istituire il comitato, quindi assolvere a tutti gli atti formali, rispettando i termini previsti dal Cio – ha detto il presidente del Coni Malagò – L'obiettivo, se ci si riesce, è quello di creare contemporaneamente le due entità giuridiche del Comitato organizzatore e dell’Agenzia degli impianti». «Dobbiamo comunicare rapidamente al Cio che la legge olimpica seguirà quello che è scritto nel dossier di candidatura – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – è un tema del Governo che dovrà preparare velocemente il testo».

Le parole di Maurizio Fugatti

«Un incontro proficuo e positivo, che ci permette di partire concretamente con la programmazione degli interventi connessi all’organizzazione in Trentino delle Olimpiadi invernali del 2026 – ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al termine dell’incontro, avuto ieri a Roma insieme ai rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, con il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, e con quello allo Sport, Vincenzo Spadafora – Registriamo la volontà del governo di voler investire concretamente sui Giochi, tanto che abbiamo già impostato un fitto programma di interventi per gli impianti sportivi che saranno il palcoscenico delle Olimpiadi, ma anche per le necessarie infrastrutture viarie e logistiche, che dovranno essere in grado di sopportare l’impatto di un evento di tale portata. C’è senza dubbio ed è molto positivo – ha aggiunto il presidente Fugatti – la volontà di lavorare insieme per la buona riuscita delle Olimpiadi invernali, con un’edizione che sarà il più possibile sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. I territori, come il nostro, faranno la loro parte. Già la prossima settimana sono in programma i primi incontri di carattere tecnico per avviare la programmazione degli interventi».

Le parole di Kompatscher

Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher augura buon lavoro a Vincenzo Novari, appena nominato Ceo del futuro Comitato organizzatore (Ocog) dei XXV Giochi olimpici invernali 2026. «Abbiamo condiviso sin dall’inizio l’obiettivo di organizzare questi Giochi in modo sostenibile e concertato e la nomina unanime di Novari è un altro passo in questa direzione», ha detto Kompatscher a margine della riunione di ieri. Il presidente ha parlato di «forte segnale positivo», manifestando apprezzamento per la figura di Novari «che parla diverse lingue fra cui anche il tedesco».















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