Mosna: addio Cormio non sarà sostituito

Il presidente: «Non abbiamo ancora il nuovo Juantorena»


di Nicola Baldo


TRENTO. La stagione ormai è in pieno crepuscolo. Nella giornata di oggi quasi tutti i giocatori dell'Itas raggiungeranno le proprie Nazionali. Chiudendo così una stagione di club che, secondo il presidente Diego Mosna, è stata «più che positiva, abbiamo conquistato tre obiettivi sui cinque stagionali, quale altra squadra ha fatto quello che abbiamo fatto noi? Nessuna. Chiaro che dispiace avere perso due obiettivi come scudetto e Champions League, che rappresentavano il secondo ed il terzo per importanza. Il primo è il titolo di campione del mondo, potersi fregiare di questo riconoscimento è una cosa molto importante».

Dispiace ancor di più per il modo nel quale è maturata questa sconfitta.

«Dovevamo vincere ancora un set, non ci siamo riusciti un po' per colpe nostre e un po' per la casualità di due arbitri “curiosi”. Sugli errori arbitrali però non vorrei dire nulla, è inutile sollevare polemiche. Tutti hanno visto com'è andata, onore a Macerata per la loro vittoria».

Forse la differenza fra questa stagione e quelle precedenti è che in alcuni momenti decisivi non si è riusciti ad essere cinici come in passato.

«Forse, ma mantenere livelli alti per così tanto tempo e così tante manifestazioni è dura. La pressione del “dover vincere” è sempre su di noi, siamo noi che dobbiamo sempre vincere, chiaro che a causa di questa pressione capitino anche a noi dei cali».

Ora in cosa cambierà la squadra?

«Non ne ho la minima idea. Dalla prossima settimana inizieremo a pensarci».

Il primo nodo da sciogliere resta la sostituzione di Juantorena.

«Sarà uno dei nodi da sciogliere».

Idee?

«Per adesso no, valuteremo nei prossimi giorni. Al momento sul mercato non so davvero cosa dirle».

Allora inutile anche che le chieda se è vero che Cuneo ha chiesto il prestito di Sokolov?

«No, ad oggi io non ho questa richiesta».

Dopo sette anni è ormai ufficiale la separazione con Giuseppe Cormio, come mai questa decisione?

«Confermare o meno i propri dirigenti è una normale prerogativa di ogni società. Non confermarlo è stata una scelta fatta dal consiglio di amministrazione».

Ha già individuato il prossimo general manager?

«Molto probabilmente non sarà più prevista quella figura nell'organigramma societario. Lo decideremo in una delle prossime sedute del consiglio».

Le competenze che furono di Cormio saranno redistribuite fra gli altri dirigenti?

«Ancora non glielo so dire, è tutto prematuro e non c'è ancora nulla di concreto. Dalla settimana prossima inizieremo a muoverci per programmare il futuro».

In un campionato da quale formula? Equiparazione dei comunitari o blocco delle retrocessioni?

«Ufficialmente ancora non ha risposto, domani (oggi, ndr) è in programma un'assemblea della Lega e dovremo ricevere tutto e discutere la formula della prossima serie A». Campionato il prossimo che dovrebbe tornare regolare in quanto a tempistica? «Avremo di sicuro più tempo che in questa stagione. Sarà una stagione che, se anche avesse il blocco delle retrocessioni, avrà comunque obiettivi importanti quali la qualificazione alle tre coppe europee: Champions League, Coppa Cev e Challenge Cup. Innanzitutto vedremo il numero delle squadre che si iscriveranno al prossimo campionato».

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