Merli, Pintarelli e i costi della gara: «C’è anche chi fa i debiti»

TRENTO. Già, bella la Trento-Bondone. Ma quanto cosa farne una? Anzi, quanto cosa una stagione di campioni come il nostro Christian Merli o Simone Faggioli?Parla Christian Merli«Solo il noleggio di...


Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Già, bella la Trento-Bondone. Ma quanto cosa farne una? Anzi, quanto cosa una stagione di campioni come il nostro Christian Merli o Simone Faggioli?

Parla Christian Merli

«Solo il noleggio di un’auto costa 5/6 mila euro per gara – spiega lo stesso pilota fiavetano – ai quali vanno aggiunte tante altre spese. Per una stagione si può arrivare a 100 - 150 mila euro». Che Merli non sostiene certo solo di tasca sua. «Per fortuna posso contare su alcuni sponsor, innanzitutto la Blue City – spiega ancora – Io non riesco a fare il pilota a tempo pieno: lavoro da sempre nel settore della posa di tendaggi e tende da sole, negli ultimi anni, grazie appunto agli sponsor, mi sono concentrato maggiormente sull’attività sportiva ma a quella ho abbinato la preparazione di auto per altri piloti, come l’austriaco Christoph Lampert, che corre nel mio team, e Filippo Golin, che ha già noleggiato la nostra Osella 1000 e con quella prenderà parte anche alla prossima Trento-Bondone. In più, in inverno gestisco la pista ghiacciata per i kart a Fiavè: gli appassionati ci sono, tiriamo su un po’ di soldi anche lì, ma dipende tutto dalle condizioni del meteo, se non fa freddo non si corre. Nel mondo delle cronoscalate non ci sono piloti professionisti. Il mio caso è un po’ diverso perché posseggo l’automobile: l’ho messa assieme un po’ alla volta, diciamo che una monoposto come la mia costa 150/180 mila euro».

Insomma, non è tutto oro quello che luccica: «Dietro la mia attività ci sono tanti sacrifici – conclude Merli – miei e di chi mi sta vicino, come la mia fidanzata Cinzia e il mio meccanico Giuliano».

L’“uomo della strada”

Questo per quanto concerne i campioni. E l’uomo della strada patito di motori? «Dipende dalla vettura – spiega Silvano Pintarelli, della Scuderia Pintarally Motorsport – Se prendiamo una piccola, una Peugeot 106 di Gruppo N, il noleggio costa 1.500 euro. Poi però ci sono da mettere in conto 300 euro d’iscrizione, il costo della licenza (60/70 euro per una prima licenza, ma per gli over 21 sono altri 300 euro), 50 euro di visita medica sportiva e l’abbigliamento, per i quali si arriva a spendere altri 1.000 euro, a meno di non noleggiare anche quello. Insomma, siamo vicini comunque ai 3.000 euro. E poi l’assicurazione: per quella Peugeot 106 bisogna firmare una franchigia di 3/4.000 euro».

Quindi, un “comune mortale” privo di sponsor, deve rinunciare alle ferie per fare la Trento-Bondone. «Ma ci sono anche i piloti facoltosi che ne spendono molti di più – aggiunge Pintarelli – La macchina con la quale faccio l’apripista io costa 260 mila euro, il noleggio 7.500 euro. L’automobilismo è una malattia, c’è chi fa i debiti per correre».

©RIPRODUZIONE RISERVATA















Scuola & Ricerca

In primo piano