Matteo Trentin raddoppia Dopo il Giro anche il Tour

Ciclismo. Il borghigiano sarà uno dei gregari di Cavendish anche in Francia Per i campionati italiani della Val di Non arriva invece il forfait di Visconti


di Luca Franchini


TRENTO. Dopo il Giro d'Italia, anche il Tour de France. Ieri la Omega Pharma Quick Step ha annunciato l'inserimento del borghigiano Matteo Trentin nella lista della squadra che prenderà parte alla Grande Boucle il mese prossimo. Un'occasione da non perdere per il professionista valsuganotto classe 1989 e l'ennesima conferma del suo valore e della stima di cui gode all'interno del team, diventato ormai uomo di fiducia (oltre che compagno di camera) di Mark Cavendish.

«Non posso che essere contento dell'occasione che mi è stata offerta, anche se so che sarà dura – spiega Trentin, appena rientrato da una corsa di cinque tappe in Olanda – D'altronde, il Tour de France è il Tour de France: come si può dire di no? All’inizio della stagione sapevo di dover partecipare al Tour, ma poi la frattura allo scafoide mi ha costretto a cambiare programmi. A quel punto, ho partecipato al Giro d'Italia, che mi è servito a capire cos'è e come si affronta una grande corsa a tappe. Ora, nonostante la partecipazione al Giro, sarò anche al Tour, dove ci presenteremo con una squadra compatta, costruita tutta attorno a Cavendish. Sto guardando proprio ora i percorsi e penso che ne uscirà una corsa dura, non c'è molta pianura. Stando alle previsioni meteo, e a quanto mi dicono i miei compagni, ci saranno invece caldo e molto stress. Per me comunque è un grande onore partecipare al Tour, una nuova e importante esperienza: se la squadra ha deciso di portarmi, significa che qualcosa di buono lo ho fatto e starà a me ripagare questa fiducia. Una fuga? Sarà un po' più dura che al Giro, ma se capiterà non mi tirerò certo indietro».

Passando ai campionati italiani della Val di Non del prossimo weekend, ieri è arrivato il forfait per la prova in linea del sabato di uno dei favoriti, Giovanni Visconti.

«Le escoriazioni mi fanno ancora impazzire – spiega il tre volte tricolore – Sono sotto antibiotici, ho dolori ad entrambe le gambe e braccia e, francamente, non è pensabile che io possa correre da protagonista una sfida importante come il campionato italiano. Mi spiace tremendamente, ma non posso rischiare di compromettere tutta la seconda parte della stagione. Quella caduta, a sessanta all'ora al Giro di Svizzera mi ha davvero messo ko».

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