Marcialonga, Corradini nuovo presidente

TRENTO. La Marcialonga chiama all’appello Angelo Corradini e la risposta non può che essere “presente”. Le alzate di mano dei membri del nuovo consiglio, d’altra parte, non hanno dato adito a dubbi...



TRENTO. La Marcialonga chiama all’appello Angelo Corradini e la risposta non può che essere “presente”. Le alzate di mano dei membri del nuovo consiglio, d’altra parte, non hanno dato adito a dubbi di sorta. È lui il nuovo presidente di Marcialonga, successore di quell’Alfredo Weiss rimasto alla guida esattamente per vent’anni. «Lavorare in Marcialonga è stato fantastico – ha commentato Weiss – un’esperienza unica che rimarrà per sempre nel mio cuore».

L’elezione si è svolta mercoledì sera e la scelta sembrava piuttosto logica vista la grande esperienza di Corradini nel …settore sci e non solo. Nei primi anni Ottanta l’allora poco più che trentenne di Castello di Fiemme viene nominato segretario generale della granfondo di Fiemme e Fassa e qui rimane per 23 anni. Dopodiché assume la carica di vicepresidente e per 4 anni è sostanzialmente l’ombra di Weiss in tante situazioni di casa Marcialonga. Ora Corradini – la cui esperienza passa anche per tre Mondiali di sci nordico da segretario generale e 10 anni abbondanti da “direttore d’orchestra” della Worldloppet – siederà al timone degli eventi Marcialonga fino al 2016.

Nell’elezione del nuovo presidente c’è stato anche un rinnovamento del resto del consiglio, con Sergio Nemela eletto vicepresidente, con un buon equilibrio dunque fra Fiemme e Fassa, e i consiglieri in carica Enzo Macor, Adelio Corradini, Giuseppe Brigadoi, Fabrizio Weber, Alan Barbolini, Diego Deflorian e Paolo Dellantonio recentemente eletti dall’assemblea dei soci.

Corradini ha gestito con successo (e continuerà a farlo) il marketing ed i rapporti con gli sponsor, ma rimane un uomo molto pratico e gran lavoratore. Lo abbiamo visto armeggiare con gli striscioni appena una settimana fa in occasione della Marcialonga Cycling. In ambito internazionale è una vera e propria garanzia, soprattutto a livello di FIS, ed è anche grande sportivo.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»