Luminosa illumina il Palio

Rovereto. Luminosa... illumina Rovereto. L'ostacolista ligure con il suo 12”90 è protagonista di uno dei pochi squilli al Palio della Quercia. Un meeting con tante aspettative ma pochi risultati di...


Paolo Trentini


Rovereto. Luminosa... illumina Rovereto. L'ostacolista ligure con il suo 12”90 è protagonista di uno dei pochi squilli al Palio della Quercia. Un meeting con tante aspettative ma pochi risultati di valore assoluto. Oltre a quello della Bogliolo si segnala il 13”32 di Andrew Pozzi nei 110 ostacoli e i tempi dei vincitori degli 800. L’edizione numero 56 martoriata dal Coronavirus, che ha lasciato a casa Van Niekerk prima ancora che potesse essere in gara, si è distinta anche per l’assenza del pubblico e di qualche atleta di troppo. Nella serata roveretana salta subito all’occhio la scarsa presenza di pubblico (500 e non di più il numero massimo di spettatori paganti nell’impianto) e pure l’assenza di Deryll Neita nei 100 femminili e di Airine Palsyte nel salto in alto. Due delle più attese in campo femminile dell’intera manifestazione, ma non saranno le uniche.

Vanno lodati gli sforzi degli organizzatori per mettere in piedi comunque il meeting in condizioni più che difficili, ed è vero che i record della manifestazione sono di un livello non facile da avvicinare, ma purtroppo la serata stenta a decollare: nel lungo maschile il sudafricano Ruswahl arriva a 8 metri tondi ma non va più sopra, Randazzo lo avvicina (7.99) ma nulla più.

Il primo squillo della serata proviene dalla norvegese Hedda Hynne che negli 800 è l’unica a scendere sotto i 2 minuti (1’59”15) e si trascina nella scia le avversarie a partire da Lore Hoffman (2’00”51) e Nadia Power appaiata a Linsdey Butterworth (2’01”01). I colleghi della stessa distanza non sono da meno, partono molto forte e finiscono con la volata tra i due keniani Collins Kipruto e Ferguson Rotich che volevano fortemente scendere sotto l’1’45. Alla fine ci riesce solo Rotich: 1’44”82 il suo tempo finale con Kipruto secondo in 1’45”26. Bene anche i 400 nei quali l’ostacolista Ayomide Folorunso è seconda (52”77) dietro alla tedesca Corinna Schwab (52”69) e davanti a Rebecca Borga e Raphaela Lukudo. Salta anche la sfida tra Scotti e Aceti nei 400, assenti pure loro. Negli sprint puri non va sotto gli 11”39 la cubana Josefa Arialis Gandulla davanti alla britannica Kristal Awuah (11”47). Al maschile ottima partenza di Marcell Jacobs che rimane in testa per 50 metri, nel lanciato si perde un po’ e così Akani Simbine recupera e vince in 10”17 con il poliziotto secondi in 10”21, visibilmente poco soddisfatto della sua prova e del suo tempo. Molto più soddisfatta Luminosa Bogliolo, che nei 100 con le barriere interpreta una gara quasi perfetta per chiudere in 12”90 davanti a Taliyah Brooks (Usa), che si era presa una pausa dal lungo nella quale era seconda. Poi ha vinto. Il suo ultimo tentativo vale 6.51, un centimetro più in là di quanto aveva fatto la britannica Abigail Irozuru. Gli applausi più caldi della serata non sono bastati per far volare Larissa Iapichino. Per lei un 6.18 per prendere confidenza, due nulli, un 6.32 al quinto e un 6.43 poco soddisfacente. Infine, consolazione per i nostri colori. Nel giavellotto prosegue il ritorno di Norbert Bonvecchio verso misure importanti. Stimolato dalla competizione, trova prima un 74.43 e poi un 76.37 che gli consente di fare sua la gara e mettere un mattoncino in più sulla strada verso gli 80 metri.

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