L’Itas è terza in classifica e nella griglia di Coppa 

Senza storia il match giocato alla Blm Group Arena con Milano: Lorenzetti concede un turno  di riposo a Lucarelli e ritrova il miglior Kooy. Ai quarti di finale Monza o la stessa Allianz


Paolo Trentini


Trento. Successo, terzo posto in classifica e quarto di finale in coppa. Trento sbriciola Milano in tre set e ottiene un terzo posto in classifica che vale doppio. Oltre ad aver superato nella graduatoria attuale Vibo Valentia e avvicinato Civitanova ora distante 6 lunghezze, Trento ha ottenuto anche il terzo posto nella griglia della Coppa Italia alla fine del girone d’andata. Con Vibo Valentia che non si è qualificata per la fase finale, Giannelli e compagni a fine mese giocheranno sul terreno amico i quarti di finale con ogni probabilità contro Monza. A meno che i brianzoli vincano oggi contro Ravenna, ottengano tre punti e abbiano un quoziente set che consenta loro di arrivare in quinta posizione. In quel caso allora l’avversaria di Trento sarà ancora una volta Milano, in quanto sarebbe scavalcata in classifica dalla stessa Monza. Conti che non cambiano molto la situazione perché in tre settimane possono succedere diverse cose e perché Trento ha davanti altri impegni prima della coppa.

Quello che conta è che Trento incamera l’11esima vittoria consecutiva, anche senza un gioco spettacolare. La partita andata in scena ieri, come quella vista contro Perugia, non è stata delle migliori. Trento ha fatto quel che doveva fare: premuto molto in battuta e badato a mantenere la difesa solida e il ritmo alto per tutta la partita. Cosa che non poteva fare Milano, rientrata in campo domenica scorsa dopo il lungo periodo ai box causa Coronavirus. In più i lombardi hanno dovuto fare a meno di entrambi gli opposti (Patry infortunato e Urnaut indisponibile per motivi di tesseramento) e in posto-1 ci è finito Luka Basic. Soluzione d’emergenza ma non facile da gestire che ha finito per tramutarsi in diversi errori, basti pensare che nel secondo parziale dei primi 14 punti ottenuti dai “whites”, ben otto sono stati errori di Milano tra servizi fuori misura e attacchi finiti al di là della zona arancione.

Le note positive non mancano comunque per Trento che ha saputo fare a meno di Lucarelli, cui Lorenzetti ha dato un meritato turno di riposo, e ha ritrovato un Dick Kooy capace di dire la sua anche in difesa e ricezione.

Proprio l’attaccante italo-olandese, premiato come miglior uomo della partita, ha suonato la carica nel primo set con un attacco da posto 4 e un muro che, seguiti da 2 errori di Milano, hanno dato il 12-9 a Trento. Senza avere bisogno di affidarsi ai suoi centrali, Giannelli ha variato il gioco sul trio di palla alta trovando tutto quello che serviva per portarsi a casa il primo set. Il secondo set è stato caratterizzato dagli errori dei meneghini che hanno agevolato il compito dei locali, che alla voglia di Kooy hanno aggiunto anche la buona prestazione di Michieletto in attacco.

L’ultimo set è stato ancora più sbilanciato verso Trento. Michieletto con due ace ha scavato il solco (13-6), un muro di Podrascanin e altri due ace consecutivi di Abdel-Aziz hanno chiuso il confronto.

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