L’Aquila scaccia i “fantasmi” Contro Trieste una botta di vita 

Basket, Supercoppa Serie A. Vittoria inutile per la classifica quanto preziosa per l’autostima della squadra, dopo la batosta di Treviso. Browne sempre protagonista, Martin si fa sentire in difesa, importante il contributo della panchina


Federico Casna


Trento. L’impressione è che una vittoria, seppur di relativa utilità in questa competizione, servisse più di quanto non si potesse pensare. Serviva innanzitutto per scacciare i fantasmi di Treviso, che ci avevano restituito un’Aquila troppo brutta per essere vera. In secondo luogo, perché si sa, vincere aiuta a vincere e, a poco più di due settimane dall’inizio del campionato, un successo come quello arrivato contro Trieste alla Blm Group Arena si spera possa dare qualche certezza in più in vista delle partite con peso specifico superiore. La prova di Trento ha colpito soprattutto nella metà campo difensiva, dove la squadra di coach Brienza ha probabilmente fatto registrare il maggior numero di passi avanti, aiutata anche da un giocatore come Martin, fresco d’esordio in maglia bianconera e subito protagonista di una prova consistente sotto il ferro trentino. Oltre al neoarrivato, hanno ben figurato anche gli altri componenti del roster bianconero subentrati dalla panchina (ben dieci i giocatori dell’Aquila Basket andati a referto), che per la prima volta in stagione sono stati bravi a non far rimpiangere il blocco americano titolare, tornato sui livelli delle prime partite. Dall’altro lato Trieste ha faticato a confermarsi sui livelli delle prime uscite di Supercoppa, anche a causa delle assenze, che sembrano allontanare l’Allianz da una qualificazione comunque ancora in bilico.

Browne in giornata

Venendo alla cronaca, coach Brienza deve fare ancora a meno di Maye per la sfida contro Trieste, mentre si rivede tra i convocati Conti, seppur non ancora in condizione per scendere in campo. Dall’altra, coach Dalmasson è privato del protagonista della gara di andata Henry, oltre che del talentuoso lettone Grazulis. A partire con il piede pigiato sull’acceleratore è Trieste, che prova a sorprendere Trento con le soluzioni dalla distanza di Doyle e Fernandez, ma Browne sembra subito in giornata e riesce a guidare Trento fino al sorpasso di Williams sul 18-17, che consente a Trento di terminare il periodo in vantaggio. Nel secondo quarto Trento alza i giri del motore e prende il largo con gli 8 punti in rapida successione di Morgan, Browne e Sanders, che costringono coach Dalmasson a chiamare il timeout sul 32-21. La pausa non inverte però il trend di Trieste, che continua a faticare a costruire tiri puliti, mentre dall’altra la Dolomiti Energia trova con discreta continuità il ferro. Anche con Ladurner, autore di 5 punti nel finale di tempo che mandano l’Aquila Basket a riposo sul comodo 42-26.

Bravo Jovanovic

Al rientro delle due squadre il canovaccio pare non cambiare e Trento gestisce sapientemente il vantaggio, guidata da Browne prima e da capitan Forray poi. Dall’altra solo Doyle sembra essere capace di impensierire ad intermittenza la Dolomiti Energia. I punti finali di Mezzanotte e Martin portano i bianconeri sul 60-43 a fine terzo periodo. Come nella partita con Treviso, l’ultimo quarto è poco più che una formalità, ma questa volta è Trento ad abbassare i ritmi e ad agganciare la vittoria, con gli applausi della Blm Group Arena per le due triple del giovane Jovanovic.

Appuntamento a lunedì per l’ultima sfida del girone di Supercoppa: Trento affronterà la Reyer Venezia alle ore 20.

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